
(Ultimo aggiornamento 17:25) La giornalista russa sarebbe stata ora rilasciata. Dopo aver fatto irruzione durante il telegiornale in diretta sul canale più popolare in Russia, il Channel One, con un cartello che chiedeva di non credere alla propaganda del Cremlino, la 44enne era stata subito arrestata. Ma poi sparita.
Col suo avvocato in tribunale
Infatti, per più di dieci ore si erano completamente persi i contatti con la giornalista russa diventata simbolo della resistenza. Poco fa, però, sui social è stata postata una nuova foto insieme al suo avvocato al tribunale di Ostankino di Mosca ed è attualmente sotto processo. Nel post su Twitter si legge: “Marina Ovsyannikova nel tribunale distrettuale di Ostankino. Il suo avvocato Anton Gashinsky è con lei”.
Le accuse
Ovsyannikova – scrive la Bbc – è accusata di “organizzazione di un evento pubblico non autorizzato”, un’accusa amministrativa che potrebbe comportare una multa fino a 30.000 rubli (£ 200), un incarico di servizio alla comunità o fino a 10 giorni di carcere. L’imputazione suggerisce che la giornalista non sia stata incriminata in base alla nuova legge di Mosca sulla “diffusione di informazioni false sulle forze armate russe”.
Multata e rilasciata
La giornalista sarebbe stata condannata a pagare un multa ed è stata rilasciata. Lo fa sapere il tribunale.
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