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La Germania proroga i controlli alla frontiera con la Svizzera
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Keystone-ats
un anno fa
Obiettivo delle autorità tedesche è rafforzare la lotta all'immigrazione irregolare. Il numero di ingressi non autorizzati a livello nazionale è sceso da circa 21'000 a settembre a circa 6'700 a gennaio. "Le nostre misure stanno funzionando", ha riassunto Faeser. I controlli al confine tra Germania e Austria, già in vigore da tempo, continueranno almeno fino all'11 maggio.

Il Ministero dell'interno tedesco ha annunciato oggi la proroga fino al 15 giugno dei controlli alle frontiere con la Svizzera, la Polonia e la Repubblica Ceca. Obiettivo delle autorità tedesche è rafforzare la lotta all'immigrazione irregolare. La Polizia federale potrà "continuare a impiegare in modo flessibile l'intera gamma di misure di polizia di frontiera fisse e mobili", ha spiegato la ministra dell'interno tedesca Nancy Faeser.

Controlli fissi con Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera

Berlino ha introdotto lo scorso mese di ottobre controlli fissi ai confini con Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera, a causa del netto aumento del numero di rifugiati in Germania. La misura è stata prolungata a più riprese. Da allora, sono stati individuati quasi 23'000 ingressi non autorizzati e sono state attuate circa 13'000 "misure di prevenzione dell'ingresso o di interruzione del soggiorno", ha annunciato il ministero. Inoltre, sono stati arrestati 564 trafficanti di esseri umani. Il numero di ingressi non autorizzati a livello nazionale è sceso da circa 21'000 a settembre a circa 6'700 a gennaio. "Le nostre misure stanno funzionando", ha riassunto Faeser. I controlli al confine tra Germania e Austria, già in vigore da tempo, continueranno almeno fino all'11 maggio.