
Si precisano i contorni del massiccio attacco russo sul territorio ucraino della scorsa notte. L'aviazione militare russa ha attaccato l'Ucraina con 19 missili e 430 droni di vario tipo e la difesa aerea è riuscita ad abbatterne 419, non riuscendo però a impedire che 23 delle testate lanciate colpissero in 13 località. Lo scrive il comando dell'aeronautica militare ucraina citato dall'Ukrainska Pravda. Secondo quanto scrive su X la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, vi sarebbero state "scene terribili a Kiev dopo il bombardamento prolungato e indiscriminato di aree residenziali da parte della Russia". "Tutti i miei pensieri - aggiunge Metsola - sono rivolti alle vittime, tra cui bambini, e alle loro famiglie. Altre persone innocenti sono state costrette a pagare il prezzo più alto per la guerra illegale della Russia. Non permetteremo all'indifferenza di insinuarsi e non accetteremo mai la normalizzazione dell'aggressione. Il Parlamento europeo continuerà a stare al fianco del popolo ucraino nella lotta per la propria libertà".
La replica russa
Dal canto loro, le autorità russe affermano che un raid di droni sul porto di Novorossiysk "ha danneggiato" un deposito di petrolio, una nave e alcuni edifici residenziali e ferito quattro persone: lo riportano le agenzie di stampa russe, precisando che secondo l'amministrazione regionale nel deposito di petrolio è scoppiato un incendio, che è stato poi domato. La Reuters scrive sul suo sito web che, stando a "due fonti industriali", il porto russo sul Mar Nero avrebbe interrotto le esportazioni di petrolio dopo l'attacco. La protezione civile, citando "dati preliminari", afferma che una nave è stata danneggiata e "tre membri dell'equipaggio" sono stati feriti. Il sindaco Andrei Kravchenko, riporta sempre Interfax, ha accusato l'esercito ucraino di aver lanciato "un massiccio attacco di droni su Novorossiysk" e ha dichiarato lo "stato di emergenza" in città.



