Estero
La democrazia è sotto attacco?
Daniele Coroneo
3 anni fa
Nella Giornata internazionale della democrazia, Ticinonews ha parlato del tema con Ferruccio de Bortoli

Prima il lockdown, ora le restrizioni legate al certificato Covid e alla vaccinazione. La democrazia – come dicono alcuni – è davvero sotto attacco in tempi di pandemia? Nella Giornata internazionale della democrazia, che cade oggi, Ticinonews ha girato il complesso quesito a Ferruccio de Bortoli, già direttore del Corriere della Sera, che proprio su questo tema lo scorso anno aveva tenuto una lezione al corso di giornalismo della Svizzera italiana.

“No, non credo che la democrazia sia sotto attacco”, risponde subito de Bortoli. “La democrazia sta difendendo gli spazi in cui avviene, come per esempio il posto di lavoro. Oggi, per difendere questi spazi, bisogna rassicurare gli altri, mostrando di essere vaccinati o di avere quantomeno rispettato le regole”. Certo è che sempre di una privazione delle libertà si tratta: “Parliamoci chiaro: abbiamo assistito a una restrizione delle libertà personali. Tuttavia, queste restrizioni – speriamo limitate – avvengono per aumentare gli spazi di libertà di coloro che si sono vaccinati. Ovvio, chi non lo è rimane discriminato, ma va tutelato: non ci deve essere alcuna criminalizzazione e io trovo molte polemiche davvero fuori luogo”.

Ma quali sono i limiti che un governo non deve superare?
“C’è un dibattito democratico e questo già aiuta. Poi ci sono le costituzioni. In Svizzera, in Italia o altrove si stanno ledendo dei diritti fondamentali? Il dibattito sulla questione è legittimo. Ma a chi è contrario al certificato Covid io voglio chiedere: ‘Quale sarebbe stata l’alternativa?’ Probabilmente avremmo disperso il grande sforzo vaccinale acquisito negli ultimi mesi”.

Nel resto dell’intervista, Ferruccio de Bortoli non risparmia critiche alla politica, che ha seguito eccessivamente gli ordini della comunità scientifica. Guarda l’intervista completa al giornalista italiano:

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