
"Si è concluso l'incontro della Coalizione occidentale dei Volenterosi per l'Ucraina, in vista dei colloqui di domani a Washington". Lo dichiara su X il vicepremier polacco Radosław Sikorski. Sikorski ha aggiunto di aver "sottolineato che, affinché la pace si realizzi, è necessario esercitare pressione sull'aggressore, non sulla vittima".
L'incontro in videoconferenza
In precedenza il presidente francese Emmanuel Macron in alcuni frammenti audio del discorso introduttivo all'incontro in videoconferenza, a cui si è collegato dalla residenza estiva al forte di Brégançon, aveva indicato che l'obiettivo dell'incontro della Coalizione dei Volenterosi è "chiarire completamente le garanzie di sicurezza che vogliamo" per l'Ucraina, preparare la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di domani a Washington e "come organizzare il prossimo incontro con il presidente Putin, l'Ucraina, gli Stati Uniti e l'Europa". Nel video si vedono collegati la premier Giorgia Meloni, il primo ministro britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e da Bruxelles Zelensky assieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
"Uno scambio positivo"
Nell'incontro della Coalizione dei Volenterosi "i leader hanno avuto uno scambio positivo per coordinarsi in vista dell'incontro di domani con il presidente Trump". Lo afferma una portavoce della Commissione Ue. "I colloqui si sono concentrati su questioni chiave come la necessità di porre fine alle uccisioni in Ucraina, l'impegno a mantenere la massima pressione sulla Russia attraverso sanzioni, il principio secondo cui spetta all'Ucraina prendere decisioni sul proprio territorio e il tema cruciale di solide garanzie di sicurezza a tutela degli interessi vitali dell'Ucraina e dell'Europa".
La visita di domani
Zelensky torna alla Casa Bianca, questa volta non da solo, dopo il vertice con Vladimir Putin in Alaska e le pressioni del commander-in-chief di accettare un accordo. Contrariamente all'ultima (e molto amara) visita, il leader ucraino si dice pronto ad affrontare la fossa dei leoni di Trump. Tra i leader europei che lo accompagneranno ci sono anche il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer, che gli hanno fornito una serie di indicazioni precise su come rivolgersi al presidente americano suggerendo un atteggiamento meno aggressivo e dimostrazioni più esplicite di gratitudine per il supporto degli Stati Uniti. Non a caso il leader ucraino si è affrettato a ringraziare Trump su X per l'invito. "Sono molto grato", sono state le parole scelte da Zelensy nel suo post. E, nonostante il tappeto rosso e l'applauso allo zar, il presidente dell'Ucraina rientrerà nello Studio Ovale, un luogo che Putin non vede dal 2005.
Un faccia a faccia tra Trump e Zelensky
Domani a Washington Donald Trump incontrerà Volodymy Zelensky in bilaterale e poi organizzerà una cena di lavoro congiunta con i leader europei e della Nato. Lo hanno riferito il tabloid tedesco Bild. Infatti, secondo le fonti, solo dopo il faccia a faccia tra il presidente Usa e il leader ucraino i rappresentanti Ue e Nato si uniranno a loro. Oltre alla cena di lavoro congiunta, è prevista anche una discussione in formato allargata.