
Probabilmente non è la prima meta a cui si pensa per le vacanze, soprattutto in questi mesi. Eppure, l’Ucraina non rinuncia alla promozione turistica. Il portale “Visit Ukraine” propone da qualche giorno sul suo sito vari pacchetti di viaggio nel Paese. In alcuni sembra ignorare l’orrore della guerra, come il “relax” di Leopoli o le gite nel canyon di Kamianets-Podilsky nella zona occidentale, in altri stuzzicando la voglia di avventura e di rischio, come il tour delle “città coraggiose” con un passaggio anche a Bucha e Irpin, le due cittadine vicino a Kiev tristemente divenute il simbolo delle atrocità russe.
Propaganda
La promozione turistica di Kiev ha infatti un sapore propagandistico. “Visitare l’Ucraina ora – si legge nel portale turistico - non significa solo passeggiare per le strade delle belle città e scoprire com’è l’Ucraina. È seguire le orme dei difensori, vedere come le città si stanno riprendendo dagli orrori, guardare negli occhi le persone per le quali la vita non sarà più come prima. Scoprire l’Ucraina di oggi significa vedere come si vive in attesa della grande vittoria e sentire il battito del cuore di tutto il mondo libero. Siate testimoni della grande storia e partite per un viaggio in Ucraina con noi!”.
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