
"Il Consiglio europeo invita gli Stati membri a intensificare ulteriormente gli sforzi per rispondere alle urgenti esigenze militari e di difesa dell'Ucraina, in particolare per quanto riguarda la fornitura di sistemi di difesa aerea e anti-droni, nonché di munizioni di grosso calibro, al fine di sostenere Kiev nell'esercizio del suo diritto naturale alla legittima difesa e nella protezione dei suoi cittadini e del suo territorio dagli attacchi quotidiani sempre più intensi da parte della Russia". È quanto si legge nelle conclusioni dedicate all'Ucraina del vertice europeo, adottate senza il sostegno dell'Ungheria. "L'UE ribadisce il proprio impegno, anche nel quadro del percorso di adesione dell'Ucraina, a sostenere la riparazione, la ripresa e la ricostruzione del paese, in coordinamento con i partner internazionali, anche nei settori della riabilitazione psicologica e psicosociale e del rafforzamento dell'assistenza per lo sminamento". In questo contesto, si legge nelle conclusioni, "il Consiglio europeo guarda con interesse alla Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio".
"La Russia accetti il cessate il fuoco"
Quanto alla Russia, l'UE "è pronta ad aumentare le pressioni" su Mosca, "anche con un nuovo robusto pacchetto di sanzioni, che preveda anche modalità per colpire ulteriormente le entrate energetiche della Russia". Il Consiglio europeo "condanna fermamente i continui bombardamenti di civili e infrastrutture civili da parte della Russia e chiede un cessate il fuoco completo, incondizionato e immediato. Accoglie con favore la disponibilità dell'Ucraina a questo proposito ed esorta la Russia a dimostrare una reale volontà politica di porre fine alla sua guerra di aggressione, ad accettare il cessate il fuoco e a impegnarsi in negoziati significativi", scrivono i 26 leader. Le conclusioni sono state adottate a 26, senza il sostegno di Budapest, che si oppone all'avanzamento di Kiev nel percorso di adesione all'Unione europea. Durante la sessione, i leader europei hanno ascoltato l'intervento in videocollegamento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.