
La polizia keniana ha sparato lacrimogeni ed esploso colpi in aria per disperdere centinaia di giovani che manifestavano in uno slum di Nairobi in seguito alla rielezione a presidente del Kenya di Mwai Kibaki. In un nuovo giorno di scontri e violenze, i manifestanti hanno inneggiato a gran voce al leader dell'opposizione Raila Odinga, prima che la polizia intervenisse. Disordini sono segnalati un po' ovunque a Nairobi e nell'ovest del paese, roccaforte dell'opposizione. Ieri sera la polizia kenyana ha inoltre annunciato di aver vietato una manifestazione dell'opposizione - che contesta la rielezione alla presidenza di Kibaki - indetta per oggi pomeriggio a Nairobi, e ha minacciato di arrestare il suo leader Raila Odinga in caso si tenga il raduno. "I partecipanti a questa riunione pubblica - afferma un comunicato firmato dal capo della polizia kenyana - non hanno rispettato la legge per quanto riguarda le disposizioni sulle norme relative a questi raduni, marce o incontri politici". "Quindi - prosegue il comunicato - considerando l'attuale situazione della sicurezza, la riunione è illegale e chiunque tenterà di parteciparvi ne risponderà davanti alla legge". Il partito di Odinga, l'Orange Democratic Movement (Odm), ha incitato i kenyani a "respingere" i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali vinte dal capo di Stato uscente Kibaki, e ha invitato la popolazione "lunedì 31 dicembre alle 14.00 (le 12.00 svizzere) alla presentazione alla Nazione del presidente eletto del popolo, Raila Odinga" nel corso di una manifestazione a Nairobi. ATS
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