Estero
Italia verso un Natale e un Capodanno blindati
Marco Jäggli
3 anni fa
Vietati tutti gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre, chiusi gli hotel di montagna. Questo il contenuto, in via di definizione, del Dpcm che verrà annunciato questo pomeriggio

Il Governo italiano ha fatto ulteriori passi nella definizione del prossimo dpcm, che sarà annunciato nelle prossime ore ed entrerà in vigore dal 4 dicembre: dalla discussione emersa ieri con i leader della maggioranza, si parla di stop a tutti gli spostamenti tra le regioni, anche se in zona gialla, a partire dal 21 dicembre. Esclusi anche i ricongiungimenti famigliari, anche se sembra che il premier Conte vorrebbe poter concedere deroghe. L’obiettivo: “evitare di ripetere a Natale gli assembramenti e i contagi da Covid-19 di Ferragosto”. In quest’ottica, ma non si sono ancora definiti i dettagli, si starebbe pensando anche a una chiusura degli hotel di montagna dal 20 dicembre: niente concessioni dunque alle Regioni alpine, che avevano chiesto di riaprire gli impianti per possessori di seconde case e residenti in albergo. Le autorità si sono comunque impegnate a risarcire gli albergatori.

Misure più strette il 25 e il 31
A Natale e Capodanno il divieto dovrebbe passare da regionale a Comunale: non sarà quindi possibile per i cittadini lasciare il proprio comune di residenza durante Natale o Capodanno, anche se, contrariamente a quanto affermato in un primo tempo, dovrebbe restare la possibilità di andare a pranzo al ristorante. Per capodanno inoltre, annuncia l’ANSA, è probabile la chiusura dei ristoranti hotel alle 18, con la possibilità di servizio in camera. Sulla scuola invece, manca una decisione sul rientro in classe prima di Natale, che sarebbe voluto dal premier Conte.

Torna la quarantena, dubbi sui ristoranti
Sempre a partire dal 20 dicembre, il Governo italiano prevede inoltre di reintrodurre la quarantena per chi rientra dall’estero, laddove al momento è sufficiente eseguire il tampone. Oltre a questo, al fine di limitare l’effetto di Cenone e pranzo di Natale, si parla necessità di vietare le feste al chiuso e all’aperto e di rafforzare la già vigente raccomandazione di “non ricevere persone diverse dai conviventi”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata