
Dopo aver confessato il delitto di Lorena Cultraro, ha chiesto al giudice se poteva andare a casa. È accaduto nella caserma dei carabinieri di Niscemi (provincia di Caltanissetta), dove uno dei tre giovani assassini, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, aveva appena finito di raccontare agli investigatori e al magistrato l'orrore dell'omicidio. Quando ha finito avrebbe detto: "Signor giudice, le ho confessato tutto. Ora posso andare a casa?". A quel punto, riferisce il quotidiano, il magistrato del tribunale dei minori gli ha gridato: "Ma lo capisci che hai confessato un omicidio? Ma dove vuoi andare?". Ieri il giudice delle indagini preliminari ha confermato il fermo dei tre minorenni che hanno confessato di aver ucciso la ragazzina, trovata morta in un pozzo martedì scorso, nelle campagne di Niscemi, dopo che era scomparsa il 30 aprile. Nessuno dei tre giovani - tutti minorenni: 15, 16 e 17 anni - potrà essere condannato all'ergastolo. La pena massima prevista dal codice è di trent'anni, con la possibilità di una riduzione di pena fino a un terzo. ATS
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