Dopo l’avallo delle Regioni, in Italia verrà infine varato il “Super green pass”, che inserirà l’obbligo del certificato vaccinale anche ai lavoratori del settore pubblico e alle imprese private. La misura interesserà anche i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, e il certificato sarà necessario anche per guidare autobus e taxi. In tutti questi ambiti sarà però sufficiente aver effettuato una dose di vaccino da 14 giorni, accanto alla possibilità di essere guariti negli ultimi 9 mesi o di aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti.
L’unico dubbio della “cabina di regia”, secondo i media italiani, rimane quello se emanare il decreto in due tranche, procedendo prima con la pubblica amministrazione e poi con le imprese private, oppure applicarlo subito in entrambi gli ambiti. Sembra probabile che l’entrata in vigore del decreto sarà il 10 ottobre ma, riferisce il Corriere della Sera, è possibile che verrà dato fino al 15 ottobre per poter ricevere almeno la prima dose a chi non è in regola. La misura viene giustificata con i timori che la curva epidemiologica torni ad impennarsi dopo la riapertura delle scuole e il maggior affollamento dei mezzi pubblici.
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