Estero
"Israele tende una mano alla Palestina"
Lapid nel 2020
Lapid nel 2020
Keystone-ats
2 anni fa
Lo ha dichiarato il premier ad interim israeliano Yair Lapid

Israele "tende la mano a tutti i popoli del Medio Oriente, palestinesi inclusi, e dice: è tempo che riconosciate che noi non andremo mai via da qui, impariamo a vivere insieme".

Lo ha detto il premier ad interim israeliano Yair Lapid nel suo primo discorso da quando è subentrato in carica al posto di Naftali Bennett. "Crediamo che finché le esigenze di sicurezza di Israele saranno soddisfatte, Israele - ha aggiunto - sarà un Paese che cerca la pace".

Dopo aver definito una "benedizione" gli Accordi di Abramo e quelli dello stesso genere che seguiranno, Lapid ha sottolineato che l’Iran costituisce la minaccia più grande per Israele che farà di tutto per impedire il nucleare di Teheran e che si installi ai suoi confini. Poi ha ammonito: "A tutti quelli che cercano la nostra morte, da Gaza a Teheran, dalle coste del Libano alla Siria, dico: non metteteci alla prova. Israele sa usare la sua forza contro ogni minaccia, contro ogni nemico".

In apertura di intervento, Lapid ha ringraziato Bennett per la sua "dignità e amicizia" e per aver fatto vedere ai cittadini di Israele una settimana in cui c’è stata "un’ordinata transizione tra gente che mantiene gli impegni e crede l’uno nell’altro".

Lapid resterà in carica fino allo svolgimento delle elezioni il 1 novembre e all’insediamento del nuovo governo uscito dal voto.

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