
Su istruzione del premier Benyamin Netanyahu sono cominciati i preparativi logistici per l'espulsione di migliaia di migranti africani entrati illegalmente in Israele negli anni passati. Lo ha anticipato il quotidiano Haaretz secondo cui dal momento dell'annuncio formale, previsto per il mese prossimo, essi avranno 90 giorni per lasciare il Paese, altrimenti rischieranno il carcere. Israele fornirà a ciascuno di loro biglietti aerei ed una somma di denaro (circa 3500 dollari) per aiutarli ad affrontare altrove le prime necessità. Haaretz precisa che oggi risiedono in Israele 27'000 eritrei, 7500 sudanesi e 2500 cittadini di altri Paesi africani. In questa fase saranno esentati dalle espulsioni i bambini, le donne, gli anziani di oltre 60 anni, i genitori di minorenni e quanti soffrono di gravi malattie.
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