Estero
Israele, attacchi nello Yemen dopo lancio missili Houthi
3 giorni fa
Le forze di difesa israeliane hanno attacco porti e una centrale elettrica dopo che tre missili balistici Houthi sono stati lanciati contro Israele.

Israele ha condotto i suoi primi attacchi contro obiettivi Houthi nello Yemen dopo il cessate il fuoco tra Israele e Iran, attaccando porti e una centrale elettrica tra la mezzanotte (ora locale) di domenica e la mattina di lunedì. Secondo le Forze di difesa israeliane gli attacchi sono avvenuti dopo che almeno tre missili balistici Houthi sono stati lanciati contro Israele dal cessate il fuoco, tra cui un missile intercettato sabato. Lo riporta la Cnn.

Gli attacchi

Oltre ai porti di Hodeida, Ras Isa, Salif e la centrale elettrica di Ras Kanatib, lungo il Mar Rosso, l'Idf ha colpito la Galaxy Leader, una nave cargo sequestrata dagli Houthi nel novembre 2023. "Le forze Houthi hanno installato un sistema radar sulla nave e lo stanno utilizzando per tracciare le imbarcazioni nell'area marittima internazionale per facilitare ulteriori attività terroristiche", ha affermato l'Idf. Poco prima dei raid il portavoce per la lingua araba delle Idf, Avichay Adraee, aveva diramato un avviso di evacuazione per i porti e la centrale elettrica.

Altri attacchi se continueranno i lanci di missili

Il ministro della Difesa Israel Katz ha affermato che gli attacchi fanno parte della nuova Operazione "Bandiera Nera". In una dichiarazione sui social media ha affermato: "Gli Houthi continueranno a pagare un prezzo elevato per le loro azioni" e ha promesso che ci saranno altri attacchi se gli Houthi continueranno a lanciare droni e missili balistici contro Israele.

La risposta degli Houthi

L'esercito Houthi ha confermato i raid ma ha affermato che "le difese aeree yemenite hanno affrontato efficacemente l'aggressione israeliana" utilizzando "un massiccio bombardamento di missili terra-aria di fabbricazione locale", in una breve dichiarazione rilasciata nelle prime ore di oggi. Non si hanno notizie di vittime. Secondo l'emittente televisiva Al-Masirah, gestita dagli Houthi, per Mohammed Al Farah, membro dell'ufficio politico degli Houthi, prendere di mira porti, centrali elettriche e altre "strutture civili" dello Yemen è un tentativo di danneggiare i civili e non ha alcun collegamento con l'attività militare.