
In dichiarazioni che hanno innescato feroci polemiche, in Austria una esponente dell'ex partito di Joerg Haider Fpoe ha sparato a zero contro la presenza musulmana nel Paese, che ha definito "tsunami immigratorio", e ha anche attaccato il Profeta Maometto. Intervenendo nel fine settimana a una riunione Fpoe a Graz, il capoluogo della Stiria dove domenica prossima si terranno elezioni comunali, la capolista, Susanne Winter, ha dichiarato che "fra 20, 30 anni la metà della popolazione in Austria sarà musulmana e a Bruxelles il nome più comune dei bambini è Mohammed", prendendosela con il governo di grande coalizione fra Spoe e Oevp (socialdemocratici e popolari) a Vienna. La loro politica di immigrazione "minaccia anche noi" (in Stiria), ha ammonito. La Winter ha poi definito Maometto un guerriero che ha scritto il Corano durante "attacchi epilettici" e un "pedofilo" che sposò una ragazzina di sei anni, che dovrebbe essere rispedito "là da dove viene, dietro il Mediterraneo". In dichiarazioni al tabloid 'Oesterreich' la Winter ogi rincara la dose affermando che "c'é un diffuso abuso di bambini da parte di uomini musulmani". La presidente della comunità musulmana in Austria, Carla Amina Baghajati, ha reagito indignata vedendo nelle parole della dirigente regionale Fpoe una minaccia alla pace sociale: "Per noi il dialogò è molto importante", ha detto. Una raffica di critiche è giunta anche da parte di tutti i partiti. ATS
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