
L’Isis ha rivendicato l’attacco di questa mattina a Kabul con 14 missili che hanno colpito più zone della capitale ed anche la Green Zone, dove si trovano le ambasciate, uccidendo almeno 8 persone e colpendo anche una scuola. I talebani avevano negato di essere coinvolti. Lo riferiscono fonti ufficiali.
In una dichiarazione sui suoi canali Telegram l’Isis ha rivendicato che “28 razzi Katyusha sparati dai soldati del califfato hanno colpito la Zona Verde di Kabul, pesantemente fortificata, che ospita il palazzo presidenziale, le ambasciate degli stati crociati e il quartier generale delle forze afghane”.
Le esplosioni sono avvenute attorno alle 8.40 locali (circa le 5.30 in Svizzera) in una una zona piuttosto popolata della capitale afgana, ma anche anche vicino alla Green zone, dove hanno sede ambasciate e aziende internazionali.
Secondo il portavoce del ministero degli Interni, Tariq Arain, sono otto le persone rimaste uccise dal lancio di missili e 31 quelle ferite.
Foto e video che circolano sul web mostrano diversi edifici danneggiati dalle esplosioni, con finestre rotte e grossi fori sui muri esterni. Nessun gruppo ha per il momento rivendicato l’attacco, i talebani hanno negato di essere coinvolti.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata