
L'uragano Irma si abbatte sui Caraibi e la sua forza è devastante.
Quasi tutti gli edifici sull'isola di Barbuda sono stati danneggiati, ha dichiarato il primo ministro Gaston Browne, parlando di 1400 abitanti senza casa. Secondo i media locali sarebbero state distrutte il 90% delle case. Sull'isola c'è almeno una vittima: un bambino di due anni è rimasto ucciso mentre la famiglia tentava di fuggire da uno degli edifici danneggiati dalla furia dell'uragano.
Si aggrava nel frattempo il bilancio sulle isole Saint-Martin e Saint Barthélémy. Stando a un bilancio provvisorio annunciato dalla Sicurezza civile i morti sarebbero otto e i feriti 21. I testimoni sul posto hanno parlato di "un paesaggio apocalittico", con abitazioni e palazzi totalmente distrutti. Come indicato dal ministro dell'Interno, Gérard Collomb la priorità è quella di "ristabilire i mezzi di comunicazione" e fornire cibo alla popolazione. Gli aiuti stanno lavorando anche per ripristinare l'elettricità, necessaria per rimettere in moto l'impianto di desalinizzazione utilizzato per rendere l'acqua potabile. Il presidente de Consiglio territoriale, Daniel Gibbs, ha affermato che il 95% della parte francese di Saint Martin è stata distrutta, mentre resta difficile l'accesso a Saint Barthélémy a causa dei danni all'aeroporto.
L'uragano Irma ha mandato in black out gran parte di Puerto Rico a causa delle raffiche di vento e delle intense piogge che stanno colpendo la zona. Circa 300mila persone sono rimaste senza elettricità a Porto Rico, mentre un migliaio di persone si trovano nei rifugi allestiti negli ultimi giorni. Il governatore dell'isola, Ricardo Rossellò, ha confermato l'interruzione del servizio in diversi comuni del centro e del nord, spesso provocata dalla caduta degli alberi provocata dalle forti raffiche di vento.
Anche due centrali nucleari della Florida si preparano per l'eventuale chiusura se l'uragano Irma dovesse conservare la traiettoria prevista.
Secondo l'Onu Irma potrebbe colpire 37 milioni di persone. L'organizzazione delle Nazioni Unite ha dispiegato squadre umanitarie alle Barbados per lavorare con l'agenzia per la gestione dei disastri dei Caraibi. I funzionari dell'Onu a Haiti sono invece impegnati a offrire l'appoggio necessario al governo locale.
Per la prima volta in sette anni tre uragani si formano contemporaneamente nell'Oceano Atlantico. Mentre Irma si abbatte sui Caraibi a seguirle sono Jose e Katia, che in poche ore da tempeste tropicali sono diventati uragani.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata