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Iran, ucciso un colonnello Pasdaran
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
L’uccisione dell’uomo risveglia le tensioni in un momento delicato dei rapporti tra Iran e occidente

Un colonnello delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, Sayyad Khodai, è stato ucciso oggi a colpi di arma da fuoco fuori dalla sua casa di Teheran in quella che sembra essere stata una vera e propria esecuzione. Si stratta di un assassinio commesso da sicari degli Stati Uniti e dei loro alleati, in primis Israele, hanno subito denunciato gli stessi Pasdaran, braccio ideologico dell’esercito iraniano. Il colonnello Khodai era un “difensore del santuario”, hanno affermato le Guardie, usando un termine riservato a chiunque lavori per conto della Repubblica islamica in Siria o in Iraq. Le Guardie della Rivoluzione sono una milizia di profonda fede ideologica istituita dopo la rivoluzione islamica avvenuta in Iran nel 1979.

La versione di Israele
La televisione pubblica israeliana Kan, nel riferire la notizia, ha sostenuto che il colonnello Khodai era stato attivo nella progettazione di attentati contro obiettivi israeliani in vari Paesi fra cui Turchia, Cipro, Kenya e Colombia. A quanto risulta in Israele, aveva avuto un ruolo attivo anche nella penetrazione militare dell’Iran in Siria, essendo stato uno stretto collaboratore del generale Kassem Suleimani, comandante delle forze Qods dei Pasdaran, ucciso da un drone Usa nel gennaio 2020 a Baghdad.

La ricostruzione in Iran
Il colonnello “Sayyad Khodai è stato assassinato in un attacco a colpi di pistola compiuto da due motociclisti a Teheran in via Mohahedin-e Eslam”, nella zona orientale della capitale iraniana, ha riferito l’Irna, precisando che è stato raggiunto da cinque proiettili. L’agenzia di stampa Fars ha aggiunto che il pubblico ministero si è recato sul luogo dell’omicidio e ha ordinato la “rapida identificazione e arresto degli autori di questo atto criminale”.

Una svolta nella guerra segreta?
Secondo l’emittente israeliana Kan, se fosse confermata una responsabilità dello Stato ebraico nella sua uccisione si tratterebbe di una svolta nella guerra segreta fra i due Paesi, perché finora ad Israele in Iran erano state attribuite solo eliminazioni di scienziati nucleari. Come l’uccisione nel 2020 del famoso scienziato Mohsen Fakhrizadeh, di cui Teheran ha per l’appunto accusato Israele.

La questione dei negoziati sul nucleare
L’uccisione di Khodai avviene in un momento delicato, in cui l’Iran e le potenze mondiali stanno tentando di ripristinare l’accordo sul nucleare iraniano del 2015, sospeso da quando nel 2018 l’allora presidente americano Donald Trump ne ha ritirato unilateralmente gli Stati Uniti. Attualmente i negoziati sono fermi, anche a causa della richiesta di Teheran di rimuovere le Guardie Rivoluzionarie dalla lista nera Usa delle organizzazioni terroriste.

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