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Inter e Milan negano l'accesso al Meazza agli ultrà "non graditi"
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Ats
6 ore fa
I "respinti" sono tifosi colpiti in passato da Daspo, ma anche segnalati o sanzionati per comportamenti non corretti o per la partecipazione a scontri ed episodi violenti. A questi si aggiungono i nomi emersi nell'inchiesta “Doppia curva”.

Inter e Milan hanno respinto le richieste di rinnovo di centinaia di ultrà delle due curve in quanto tifosi "non graditi" sulla base dei codici etici siglati dai due club. A darne notizia è "Il Corriere della sera" nelle sue pagine milanesi, motivando la scelta delle due società con gli esiti dell'inchiesta "Doppia curva" che ha portato in carcere anche i presunti autori di due omicidi accaduti nell'ambiente ultras. I "respinti" sono tifosi colpiti in passato da Daspo, il divieto di ingresso allo stadio, ma anche segnalati o sanzionati in modo amministrativo per comportamenti non corretti o per la partecipazione a scontri ed episodi violenti. A questi si aggiungono i nomi emersi nell'inchiesta del pubblico ministero Paolo Storari della Direzione distrettuale antimafia di Milano, la quale un anno fa ha portato al blitz che ha evidenziato affari criminali nelle curve e che ha già portato a condanne fino a dieci anni.

"Evitare che il sistema criminale si ripeta"

L'obiettivo della procura diretta da Marcello Viola e del questore Bruno Megale di concerto con il Viminale, spiega il Corriere, era stato dichiarato all'indomani degli arresti: evitare che il sistema criminale si ripetesse. In questo senso va anche la "cancellazione" dei marchi Curva Nord e Curva Sud. Ora si aggiunge lo stop all'ingresso allo stadio, deciso unilateralmente dalle società, di alcuni tifosi "non graditi". Un elenco, secondo il quotidiano, destinato ad aumentare nelle prossime settimane.

Altre limitazioni

C'è poi un'altra norma introdotta sulla scorta di quanto emerso nell'inchiesta: il blocco totale alla "cessione" degli abbonamenti ad altre persone per i tifosi del secondo anello blu rossonero (curva Milan) e per quelli del secondo verde (Inter). Vi sono poi altre limitazioni nella gestione di biglietti e abbonamenti a cui si aggiunge il nuovo piano sicurezza del Meazza con telecamere di riconoscimento facciale ai tornelli che, con le ultime autorizzazioni del garante della privacy, dovrebbe entrare in funzione già all'inizio della stagione.