
Indi Gregory è morta. Lo afferma il team legale italiano della famiglia Gregory, di cui fanno parte Simone Pillon e Iacopo Coghe. La piccola a cui erano stati staccati i supporti vitali è deceduta alle 01.45 (ora inglese). "Io e Claire siamo arrabbiati, con il cuore spezzato e pieni di vergogna". È il messaggio del padre della bimba, Dean, ai suoi avvocati. "Il servizio sanitario nazionale e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella casa di famiglia a cui apparteneva".
Malattia incurabile
La bambina di otto mesi era affetta da una grave patologia mitocondriale ed era attaccata alle macchine per restare in vita. La malattia genetica non lasciava speranze e la giustizia britannica aveva disposto, lo scorso 6 novembre, il distacco della piccola dai macchinari. Il 6 novembre, il governo italiano aveva concesso la cittadinanza italiana alla bambina, per consentirne il trasferimento all'ospedale Bambin Gesù di Roma. La richiesta era però stato respinta dalle autorità di Oltremanica.