Estero
Incendio nell’ospedale a Baghdad, si aggrava il bilancio dei morti
Redazione
4 anni fa
Il rogo è stato causato da una “violazione della sicurezza nel deposito delle bombole di ossigeno”, hanno precisato fonti mediche

Si aggrava pesantemente il bilancio delle vittime in seguito all’incendio scoppiato stanotte in un ospedale di Baghdad che curava pazienti affetti da Covid-19. Si contano 82 morti, hanno riferito le autorità nel loro primo rapporto ufficiale sull’incidente. Tra i pazienti deceduti, 28 erano in terapia intensiva, attaccati a respiratori. Fonti mediche in precedenza avevano parlato di 23 morti. L’incidente ha provocato indignazione e sono state chieste le dimissioni del ministro della sanità.

Il rogo è stato causato da una “violazione della sicurezza nel deposito delle bombole di ossigeno”, hanno precisato fonti mediche. Video pubblicati sui social media mostrano i vigili del fuoco che tentavano di spegnere le fiamme all’interno dell’ospedale Ibn al-Khatib nel mezzo di una folla di pazienti e parenti che cercavano di fuggire dall’edificio. “L’ospedale non disponeva di un impianto antincendio e i controsoffitti hanno permesso all’incendio di propagarsi a prodotti altamente infiammabili”, indica da parte sua la Protezione civile irachena.

La Protezione civile ha affermato di essere riuscita a “salvare 90 persone su 120 tra malati e parenti” presenti sul posto. Con i suoi 39 milioni di abitanti, l’Iraq è il paese arabo più colpito dalla pandemia di Covid-19: ha registrato finora oltre 15’000 morti su più di un milione di casi di contagio.

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