
Ogni kilowattora conta. Soprattutto in un periodo di crisi energetica. Ecco allora che in Germania, per risparmiare energia, in alcune regioni si è deciso di tagliare sull’acqua calda.
Docce fredde e luci spente
Ad Hannover le docce pubbliche saranno solo fredde. Il provvedimento varrà per piscine, palestre, centri sportivi. Fontane e fontanelle, invece, verranno direttamente spente. La capitale del Land Bassa Sassonia è la prima grande città a scegliere un provvedimento simile per risparmiare almeno il 15% di energia.
A Monaco di Baviera l'acqua calda sarà tolta dagli uffici pubblici, mentre anche Lipsia vuole sviluppare un nuovo piano salva-energia. La capitale Berlino ha intanto deciso che nel prossimo mese verranno progressivamente spente le luci notturne di 200 tra monumenti ed edifici. Anche il presidente della repubblica, Frank-Walter Steinmeier, taglierà l'illuminazione della sua residenza berlinese, il castello Bellevue.
“Bisogna ridurre il consumo di gas”
Già a inizio luglio era nato un acceso dibattito sull'uso delle docce nelle abitazioni private dei tedeschi. Il ministro di Economia e Clima, il verde Robert Habeck, aveva dichiarato che per risparmiare avrebbe accorciato ancora di più le tempistiche della propria doccia, parlando addirittura di tempi record tra gli 1 e i 2 minuti. Secondo gli studi, la maggioranza dei tedeschi farebbe una doccia giornaliera della durata di 11 minuti in media. Habeck è in prima linea nello sforzo tedesco per resistere all'attuale crisi energetica e le sue parole avevano aperto un tema per niente trascurabile: come e quanto dovranno cambiare le abitudini dei cittadini questo inverno, quando si prevedono i momenti più difficili della crisi energetica? Proprio oggi il ministro ha ribadito che la Germania deve diminuire del 15%-20% il consumo di gas rispetto agli anni precedenti e ha previsto che per ogni nucleo familiare la bolletta del gas potrà crescere di “alcune centinaia di euro all’anno”.
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