
È in arrivo una terza ondata di missili dall'Iran. Lo annuncia l'Idf sottolineando che finora ne sono stati lanciati oltre 150 verso lo Stato ebraico. "Solo in parte sono stati abbattuti", prosegue parlando di decine di missili intercettati. "L'Iran ha oltrepassato il limite, osando lanciare missili contro centri abitati civili in Israele. Continueremo a proteggere i cittadini israeliani e a garantire che il regime degli ayatollah paghi un prezzo molto alto per le sue azioni criminali", ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz. Nonostante la terza ondata di missili lanciati dall'Iran, il Comando del Fronte Interno dell'esercito ha comunicato alla popolazione che si possono lasciare i rifugi, con la raccomandazione di restare nelle vicinanze. Inoltre, il portavoce dell'esercito israeliano ha definito infondate le affermazioni dell'Iran secondo cui avrebbe abbattuto dei caccia israeliani: "I media iraniani stanno falsificando le informazioni", ha detto.
Centinaia di missili balistici
Dal canto loro, le Guardie Rivoluzionarie dell'Iran hanno affermato in una nota che il Paese ha lanciato centinaia di missili balistici contro obiettivi, siti militari e basi aeree israeliani come risposta "decisa e precisa" agli attacchi israeliani contro l'Iran nelle prime ore di oggi, secondo quanto riportato da Tasnim. Intanto, il primo ministro britannico Keir Starmer ha sentito stasera il presidente americano Donald Trump, sullo sfondo dell'attacco d'Israele all'Iran seguito dal contrattacco di Teheran. Lo riporta Downig Street precisando che i due leader hanno evidenziato "l'importanza della diplomazia e del dialogo". A sua volta, la responsabile degli affari politici dell'Onu Rosemary DiCarlo durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu chiesta dall'Iran dopo gli attacchi di Israele ha dichiarato che occorre "a tutti i costi evitare una crescente conflagrazione che avrebbe enormi conseguenze globali". "La recente pericolosa escalation segue alcuni importanti sviluppi diplomatici come i colloqui tra Iran e Usa, che incoraggio a proseguire. Una risoluzione pacifica attraverso i negoziati rimane il mezzo migliore per garantire la natura inclusiva e pacifica del programma nucleare iraniano", ha aggiunto sottolineando che "gli attacchi contro le strutture nucleari iraniane da parte di Israele sono di particolare preoccupazione".