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In 20 anni di guerra oltre 22mila civili morti
Immagine Wikipedia
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Redazione
3 anni fa
È quanto dimostra Airwars, un gruppo che monitora i danni ai civili nei conflitti e che stima che i bombardamenti aerei e gli attacchi con i droni abbiano provocato 22’679 morti

Quante vittime civili è costata la guerra Usa al terrore nei 20 anni seguiti agli attacchi dell’11 settembre da parte di Al-Qaida, che causarono la morte di 2.976 persone? Un’analisi di Airwars, un gruppo che monitora i danni ai civili nei conflitti, stima che i bombardamenti aerei e gli attacchi con droni degli americani abbiano provocato “probabilmente almeno 22’679 mila morti, ma il numero potrebbe arrivare a 48’308”.

“Danni collaterali”, sono stati spesso definiti cinicamente dalle autorità militari. Le ultime vittime sono i 10 afghani, tra cui vari bambini, uccisi nell’attacco con un drone contro l’auto di presunti kamikaze dell’Isis-K a Kabul. I dati sono stati resi noti alla vigilia del ventennale degli attentati dell’11 settembre, per i quali proprio oggi nella famigerata base di Guantanamo è ripreso dopo una pausa di 18 mesi il processo a Khalid Sheikh Mohammed, il presunto ideatore degli attacchi, ed altri quattro co-imputati.

La ricerca arriva anche pochi giorni dopo che Joe Biden ha posto fine alla guerra in Afghanistan, con la coda di polemiche per un ritiro caotico e umiliante. Ma è stato proprio lui a ridurre gli ‘airstrike’ rivedendo la politica americana sui droni. La stima di Airwars si basa sul numero di attacchi dichiarati dagli Usa nei vari conflitti contro il terrore succedutisi sotto George W. Bush, Barack Obama e Donald Trump, dall’Afghanistan all’Iraq, dalla Siria alla Libia, dallo Yemen alla Somalia e al Pakistan: 91.340 raid, compresi i 9.000 contro l’Isis.

L’anno più mortale è stato il 2003, quando sono stati riportati almeno 5.529 civili uccisi, quasi tutti nell’invasione dell’Iraq. Il secondo anno col bilancio peggiore è il 2017, con quasi 20 mila vittime, in gran parte nei bombardamenti contro lo Stato Islamico. I civili uccisi dagli americani sono solo una parte di quelli uccisi da tutte le parti in causa nella guerra al terrore: 387 mila, secondo uno studio della Brown University. La questione delle vittime civili nelle azioni militari dell’Occidente durante questi 20 anni di lotta al terrorismo è sempre stata argomento di dibattito e polemiche, anche se gli Usa e i loro alleati hanno sempre insistito sugli sforzi per minimizzare morti e feriti tra gli innocenti. Ma c’è sempre un margine di rischio, di imprevedibilità o di imprecisione per spiegare la morte “accidentale” dei civili, di cui il Pentagono ha ammesso di non avere neppure un bilancio totale.

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