
Il rapporto preliminare sull'incidente del volo Air India 171 ha confermato che entrambi gli interruttori di controllo del carburante, normalmente utilizzati per accendere o spegnere i motori a terra, sono stati spostati dalla posizione "run" a quella "cut-off" poco dopo il decollo. Il Boeing 787 Dreamliner ha quindi iniziato a perdere spinta e a scendere, prima di schiantarsi nella città di Ahmedabad, nell'India occidentale.
Gli interruttori
Il rapporto, pubblicato dall'Aircraft Accident Bureau indiano, non ha fornito conclusioni né ha attribuito alcuna responsabilità al disastro del 12 giugno, ma ha indicato che un pilota ha chiesto all'altro perché avesse interrotto il flusso di carburante. Il secondo ha risposto di non averlo fatto. Al momento del decollo, il copilota era al comando, mentre il comandante era in osservazione. Gli interruttori sono stati quindi riportati nella loro normale posizione di volo, cosa che avrebbe automaticamente avviato la riaccensione dei motori. Secondo il rapporto, un motore stava recuperando la spinta al momento dell'impatto. L'altro è stato riacceso, ma non la stava ancora recuperando.
"Nessun guasto significativo"
Infine, si conferma che "a questo stadio dell'indagine, non sono state raccomandate azioni agli operatori e ai produttori dei motori B787-8 e/o GE GEnx-1B, il che suggerisce che non è stato riscontrato alcun guasto significativo all'aereo o ai suoi motori". Quindi le attenzioni restano sui piloti. Il rapporto preliminare afferma anche che la Federal Aviation Administration (Faa) statunitense aveva emesso un bollettino informativo nel dicembre del 2018 in merito al "potenziale disinserimento del dispositivo di blocco dell'interruttore di controllo del carburante". Tale bollettino era stato emesso sulla base delle segnalazioni dei piloti di aerei Boeing 737 (e non dei Dreamliner), e questo potenziale difetto non rappresentava una "condizione di pericolo" tale da giustificare un provvedimento più severo. Da parte sua, la Air India ha dichiarato agli inquirenti di non aver effettuato le ispezioni suggerite, in quanto "consultive e non obbligatorie". La compagnia, si legge nel rapporto, ha rispettato tutte le direttive di aeronavigabilità e i bollettini di servizio di allerta relativi all'aeromobile.