
Il 23esimo giorno di conflitto coincide con la ricorrenza dell’ottavo anno dall’annessione della Crimea nella Federazione russa, uno degli eventi che a posteriori ha condotto verso l’attuale situazione. I riflettori oggi sono puntati su Mosca, dove in mattinata il presidente Vladimir Putin ha sentito il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Per il Cremlino l’Ucraina starebbe ostacolando i negoziati, ma Mosca si dice pronta a continuare a cercare soluzioni. Questi in estrema sintesi i contenuti di una telefonata i cui toni, secondo il portavoce del Cremlino, non sono stati certamente amichevoli.
Il discorso allo stadio
Di tutt’altro tenore lo spettacolo del pomeriggio, quando Putin si è presentato sul palco allestito all’interno dello stadio Luzhniki di Mosca, fra le bandiere della Federazione e all’incirca 80mila persone. Un momento-evento legato alla ricorrenza dell’annessione della Crimea. Una regione – ha detto Putin – il cui destino era legato a quello della Russia. Un discorso quasi escatologico, fatalista e mistico, che inserisce in questa traiettoria anche il Donbass, e che trasforma l’invasione dell’Ucraina in una missione a difesa dei fratelli assediati da nazionalisti e neonazisti. E attorno all’intervento del Presidente c’è un giallo: perché d’improvviso la diretta del discorso si è interrotta. Il portavoce del Cremlino ha spiegato - più tardi – che si è trattato di un problema ad un server.
Lavrov avvisa la Nato
Senza particolari intoppi è stata invece la lunga intervista fatta da Russia Today a Sergei Lavrov. Il Ministro degli Esteri ha messo in guardia i paesi Nato sul supporto militare all’Ucraina. “Siamo stati chiari, ogni convoglio che crediamo trasporti delle armi in territorio ucraino, diventerà un nostro obiettivo. E questo è chiaro, perché l’obiettivo della nostra operazione è rimuovere qualsiasi minaccia alla Russia dal territorio ucraino”, ha detto.
Ancora bombardamenti
Nei fatti questi intenti si sono tradotti in una nuova giornata di bombardamenti. A Lepopoli, nell’ovest del paese, un impianto di riparazione di aerei situato nei pressi dell’aeroporto è stato colpito dai missili russi. E mentre Kiev si prepara a una nuova notte di coprifuoco, il presidente statunitense Joe Biden ha sentito al telefono Xi Jinping. “Un conflitto – ha detto il presidente cinese – non è nell’interesse di nessuno”.
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