
Ammonta a 12,5 miliardi la spesa annuale degli italiani per il pane e affini. E si registra un boom per i pani con farine locali e grani antichi (+60%), ma sono aumentati di molto anche gli acquisti di pani con fermentazioni lunghe e controllate e con il lievito madre, ricchi di aromi, struttura e facilmente digeribili (+35-40%). Incremento anche per la spesa dei pani 'low carb' a basso contenuto di carboidrati (+20%), o i superfood, cioè pani proteici, addizionati con alghe e fibre, anche questi aumentati del 20%. Tra i più amati dagli italiani anche i pani gourmet, aromatizzati con cacao o cioccolato bianco, lavanda, zafferano, curry, con l'aggiunta di frutta secca, fichi, uvetta, oppure frutti rossi, che hanno visto un incremento del 10%".
Tendenze attuali
A fare il punto sulle tendenze di consumo del pane, in occasione della Giornata mondiale del Pane, è Mario Porrone, Presidente di Assopanificatori Confesercenti. "Il pane - ha spiegato - è vita, unione e futuro, ma oggi più che mai è anche al centro delle nuove esigenze dei consumatori, in cerca di qualità salute e trasparenza. Da semplice impasto di farina, acqua, lievito e sale, diventa sempre più spesso un mix di ingredienti nuovi e antichi". "Tra le tendenze in affermazione - ha aggiunto Porrone - si registra anche quella dei panificatori di prediligere lente lavorazioni e nuovi metodi di recupero del pane, contro lo spreco. Tra questi l'offerta di pane tostato affettato, ottimo per le zuppe o bruschette e quelli dolci venduti come fette biscottate per la colazione. Con i pani low carb vengono realizzati crostini, che in molti utilizzano come spuntini durante gli allenamenti. Questi pani "riciclati" sono scelti da circa il 30% dei consumatori".