Estero
Giappone e USA per disarmo nucleare Cina
Keystone-ats
2 anni fa
I due paesi stanno preparando la proposta per includere la Cina nei protocolli di controllo internazionali

Giappone e Stati Uniti stanno limando gli ultimi dettagli per la presentazione di una proposta che conduca la Cina ad un maggiore impegno per il disarmo dei propri arsenali nucleari.
Lo anticipa il giornale Yomiuri Shimbun, spiegando che il comunicato, al termine dell’incontro tra il premier nipponico Fumio Kishida e il presidente Usa Joe Biden, sarà un’esortazione a Pechino per la massima trasparenza sul proprio arsenale nucleare, mettendo i presupposti per un dialogo più aperto tra i due Paesi.

Le stime sul numero di testate
Il giornale spiega che la Cina non ha mai fatto chiarezza sul numero delle testate nucleari che possiede, ma secondo l’Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma, il totale aggiornato a gennaio del 2021 ammonta a 350, rispetto alle 6255 della Russia e le 5550 degli Stati Uniti. Sempre secondo le stime dell’istituto, tuttavia, Pechino potrebbe possedere tra le 1000 e le 2030 testate.

I piani per il disarmo
Sebbene Washington e Mosca abbiano stipulato gli accordi internazionali Start, tesi a limitare o a diminuire gli arsenali di armi di distruzione di massa, con scadenza nel 2026, non c’è alcun controllo sulle attività della Cina, fa notare un funzionario del ministero degli Affari esteri giapponese, citato dallo Yomiuri.
Il governo di Tokyo, assieme a quello americano, considerano l’apertura di un dialogo con Pechino essenziale per raggiungere gli obiettivi sul disarmo nucleare, e il rilascio di una dichiarazione congiunta durante il summit di Tokyo andrebbe in questa direzione. A questo riguardo Biden e Kishida intendono perfezionare la cooperazione in vista della Conferenza per la revisione del Trattato di non proliferazione nucleare che si terrà a New York in agosto.

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