
Il settimanale tedesco Die Zeit pubblica oggi un dettagliato resoconto sui preparativi di un grande attentato in Germania apparentemente attribuito ad Hamas, sventato dalle autorità che erano state avvertite dai servizi israeliani. Il settimanale ricostruisce anche come le forze di sicurezza tedesche siano convinte della mano di Hamas dietro i preparativi, mentre più cauto è l'Ufficio federale per la difesa della Costituzione: "Si tratta per lo più di proxy criminali, ma non di militanti di Hamas".
Arresti e sequestri
L'intera operazione inizia in estate con la segnalazione del Mossad alle autorità tedesche e si conclude il primo ottobre 2025 quando tre uomini vengono arrestati. Nelle settimane successive saranno arrestate altre due persone, mentre un sesto sarà fermato nel Regno Unito. Se ancora da chiarire sono i legami con l'organizzazione terrorista, la polizia è invece riuscita a recuperare elementi importanti, come armi, pistole, kalashnikov e munizioni e a ricostruire una rete fatta di corriere che percorrono l'Europa per consegnare la armi. Il settimanale tedesco avverte anche che "Hamas avrebbe molto da perdere con un attentato spettacolare in Europa. Anche l'aura di Hamas come presunto combattente della resistenza, accumulata nei circoli radicalmente antisraeliani, sarebbe messa a repentaglio dopo un atto del genere contro dei civili". Non è chiaro quali potrebbero essere gli obiettivi: un attentato "contro la sinagoga di Oranienburger Strasse o contro la Società tedesco-israeliana? Contro l'ambasciata israeliana, che era già stata spiata in passato? E dietro tutto questo c'è davvero Hamas o un gruppo scissionista?". Una possibilità potrebbe essere costituita da una sorta di zona grigia tra la criminalità organizzata e pezzi delle organizzazioni terroristiche, con patti più o meno taciti per scambiarsi armi e informazioni e il coinvolgimento di persone che non sono al corrente della totalità dei piani.

