
Colonia ha vissuto oggi una giornata di paura, con la perdita del centenario archivio storico cittadino, ridotto in macerie in pochi istanti a causa del crollo del palazzo che occupava dal 1971: in queste ore continua il lavoro frenetico dei soccorsi, che per il momento parlano di un bilancio di un ferito e nove dispersi. Ma questo livello potrebbe aumentare durante la notte poiché, oltre all'edificio di sei piani dell'archivio, sono crollati anche i due palazzi residenziali - di quattro piani ciascuno - che si trovavano ai lati della struttura. L'archivio è crollato verso le 14:00 sollevando un'enorm nuvola di polvere e detriti. A guardare le immagini che arrivavano dagli elicotteri della tv tedesca N-tv sembrava di vedere una zona di guerra. In strada, davanti alle telecamere dell'emittente, testimoni oculari ancora scossi e coperti di polvere parlavano di scene "da film", descrivendo i palazzi crollati sotto la forza di un "terremoto". L'atmosfera sembrava surreale: qualcuno correva, altri erano fermi, come impietriti, sotto choc. Decine di poliziotti, personale paramedico e oltre 250 pompieri hanno subito cominciato le operazioni di soccorso, mentre arrivavano mezzi anti-incendio, auto della polizia e autoambulanze per assistere i feriti e salvare il salvabile. "Era come l'11 settembre", ha raccontato all'agenzia stampa tedesca DPA Paraskevi Oustampasiadi (42 anni), proprietario di un'edicola vicina al palazzo dell'archivio, riferendosi all'attentato terroristico del 2001 contro le Torri Gemelle di New York. "Ho sentito un rumore assordante, come se fosse un terremoto, ho visto che la facciata si stava staccando dal palazzo e poco dopo è crollato l'intero edificio con una nuvola di polvere - ha detto sempre alla N-tv un'altra testimone, Sussanne Ihlow -. Era come in un film". La causa del disastro non è ancora stata identificata, ma si teme che a provocare i crolli siano stati i lavori di ampliamento di una vicina linea della metropolitana, come ha spiegato alla N-tv un esperto nel settore delle costruzioni. Già nel 2004, ha ricordato l'emittente, a Colonia il campanile di una chiesa stava per crollare a causa dei lavori alla stessa linea del metrò ma gli ingegneri si accorsero in tempo del pericolo. Intervistato dall'emittente radio Deutschlandradio, l'ex capo reparto dell'archivio, Eberhard Illner, ha detto che "è stata una catastrofe prevedibile", spiegando che la settimana scorsa c'erano crepe nei muri della cantina del palazzo e che le autorità erano state avvertite. Dei tre edifici crollati è rimasta un'area di circa 3500 metri quadrati interamente coperta di macerie. Secondo alcune fonti di stampa, nell'archivio al momento del crollo c'erano 15 persone e il totale delle vittime potrebbe toccare quota 30. In uno dei palazzi accanto, infatti, c'era una sala giochi, nell'altro una panetteria. Colonia ha perso così la sua "memoria storica". Il palazzo dell'archivio era stato costruito nel 1971 e, secondo gli "Amici dell'Archivio di Colonia", si trattava del più grande archivio storico comunale d'Europa. Il centro conteneva 65'000 documenti, risalenti anche all'anno 922, 104'000 carte geografiche, 50'000 manifesti, 500'000 foto che testimoniavano i principali avvenimenti storici della città. Colonia decise di ampliare l'archivio nel 1857, che fino a oggi custodiva anche circa 780 scritti inediti lasciati da importanti scrittori di Colonia come l'ex Premio Nobel per la letteratura, Heinrich Boell. ATS
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