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GE: domani inizia processo Stern; passione, sesso e soldi
Redazione
16 anni fa

Dopo quattro anni di indagini, si aprirà domani il processo intentato a Cécile B., accusata di aver ucciso il banchiere francese Edouard Stern il 28 febbraio 2005, nel lussuoso appartamento di quest'ultimo a Ginevra. La donna è accusata di omicidio. Passione, sesso e denaro negli ambienti del jet-set sono gli ingredienti del dramma sottoposto ai giurati della Corte d'assise. Il processo, molto seguito dalla stampa francese, durerà dieci giorni. La vittima, un finanziere 50enne che aveva accesso alle alte sfere economiche e politiche francesi, era a capo del 38mo patrimonio per importanza della Francia. Cécile B., la sua amante da più di quattro anni, si presentava come pittrice e scultrice e frequentava quale "call girl" personalità francesi di primo piano. Edouard Stern fu trovato ucciso con quattro colpi di pistola, legato ad una sedia e con addosso una tuta di latex per pratiche sadomasochiste, sulla quale vennero rilevate le impronte digitali di Cécile B. Arrestata due settimane dopo, la donna confessò di aver ammazzato Stern dopo che il banchiere aveva bloccato un conto a lei intestato, sul quale aveva depositato un milione di dollari, un "pegno d'amore" da lei sollecitato in precedenza. L'arma fu rinvenuta nel lago Lemano, al largo di Montreux (VD), dove vive il marito dell'imputata. Il processo cercherà di stabilire quali rapporti intrattenevano i due. Cécile B. afferma di essere stata vittima di molestie psicologiche da parte del banchiere, che la minacciava e l'umiliava, promettendole un giorno di sposarla, per poi far marcia indietro l'indomani. Gli avvocati della parte civile vedono invece nella donna una manipolatrice, il cui unico obiettivo era di appropriarsi dell'immensa fortuna della vittima. Nel tentativo di chiarire la dinamica del dramma, la magistratura ginevrina in quattro anni ha interrogato molti testimoni. L'accusa sarà di omicidio, reato che può essere punito con una condanna massima di vent'anni di prigione. La difesa sosterrà la tesi dell'omicidio passionale, punibile con dieci anni al massimo. Cécile B. ha effettuato numerosi soggiorni in clinica psichiatrica e un tentativo di suicidio, ma, benché provata, ha l'intenzione di presentarsi di persona al dibattimento per "potersi finalmente spiegare", riferiscono i suoi legali. ATS

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