
A partire da agosto, ogni Stato membro dell’Unione Europea dovrà ridurre i consumi di gas del 15%. È quanto verrà proposto oggi, secondo indiscrezioni, dalla Commissione europea. Lo riporta la RSI, spiegando che la proposta rientra nel piano di emergenza Ue per contrastare un eventuale taglio delle forniture da parte della Russia. Una misura che verrà discussa la prossima settimana dai ministri dell’energia dei Ventisette.
Tagli già in 12 Paesi
Alla base c’è l’idea che Mosca sia divenuto un fornitore inaffidabile. Per questa ragione già 12 Paesi hanno dovuto fare i conti con tagli improvvisi. Inoltre, Nordstream1 è fermo per manutenzione e bisognerà valutare se giovedì potrà tornare operativo. Motivi che portano a una scelta di risparmio al fine di evitare una situazione di penuria in inverno, anche perché al momento non è possibile riempire le riserve.
Obbligo comune
Se la Commissione europea o almeno due Stati membri dovessero annunciare lo stato di emergenza, l’obbligo di una diminuzione dei consumi scatterebbe per tutti gli Stati Ue. Anche se a Bruxelles circolano voci riguardo a un 15% di diminuzione, l’importo del taglio è ancora tema di discussione. Altri parlano infatti di un 5% rispetto alla media degli anni precedenti; percentuale che non andrebbe a intaccare i Paesi che hanno già fatto degli sforzi rispetto a chi non si è ancora attivato.
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