Francia
Fuga di notizie sul Louvre, la procuratrice è furiosa
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Ats
12 ore fa
La procuratrice pubblica Beccuau puntava ad arrestare l'intera banda con la refurtiva, prima di annunciare l'arresto di due dei rapinatori, ciò che è successo oggi.

L'arresto dei due presunti rapinatori del Louvre, accolto con grande soddisfazione dal ministro dell'interno Laurent Nuñez, non ha suscitato lo stesso entusiasmo nella procuratrice Laure Beccuau, che voleva attendere prima di diffondere la notizia degli arresti. L'obiettivo della Beccuau era, infatti, quello di catturare l'intera banda con la refurtiva, ciò che ora sarà più difficile, con gli altri due complici che potrebbero modificare i loro piani di fuga e di protezione della refurtiva. 

Le dichiarazioni

"Condanno in modo deciso la frettolosa divulgazione di questi elementi da parte di persone informate, senza alcuna considerazione per l'inchiesta", ha lamentato la Beccuau. "Queste rivelazioni non possono che risultare dannose per gli sforzi di investigazione del centinaio di inquirenti che abbiamo mobilitato. Sia nella ricerca di tutti i colpevoli, sia in quella dei gioielli rubati". Per lo stesso motivo, Beccuau rifiuta di rilasciare altri dettagli: "è troppo presto per fornire qualsiasi precisazione, parlerò di ulteriori elementi al termine di questa fase di fermi", cioè fra 96 ore.

La sorveglianza degli scorsi giorni

Secondo quanto trapelato nei giorni scorsi dalle parole di diverse fonti vicine agli inquirenti, ma anche dal personale del museo, i due fermati di oggi - ma con ogni probabilità anche l'altra coppia di complici - erano stati individuati fin da mercoledì. Gli inquirenti coordinati dalla Beccuau non li perdevano di vista, di loro sapevano già tutto. Aspettavano un contatto con gli altri due, quelli spariti con i gioielli, per cogliere sul fatto tutta la banda. E invece, i due si sono mossi prima di quanto prevedesse la polizia per fuggire all'estero. A quel punto, la procuratrice ha dovuto dare luce verde agli inquirenti per uscire allo scoperto. Non in una casa o in un rifugio lontano da occhi indiscreti, ma di sabato sera nel principale aeroporto francese. Il muro di silenzio eretto attorno all'arresto dei due ha retto soltanto per qualche ora, fino a questa mattina.