
Circa 5,3 milioni di cittadini ucraini si sono rifugiati nell’Unione europea dall’inizio della guerra, a febbraio, mentre il numero totale di sfollati entrati all’interno dei confini europei, compresi i cittadini non ucraini, è di 7 milioni. Lo riporta l’ultimo bollettino di Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere.
Nelle ultime settimane si sono registrate più persone che rientrano in Ucraina di quelle che lasciano il paese: tra il 25 e il 31 maggio, infatti, quasi 260’000 ucraini hanno lasciato l’Ue. In totale, 2,3 milioni di ucraini sono tornati nel loro paese dall’inizio della guerra.
La situazione, per quanto drammatica, inizia a migliorare un poco anche all’interno del paese. “Il 23 maggio il numero di sfollati interni in Ucraina è diminuito per la prima volta, per un totale stimato di 7,1 milioni, con una riduzione dell’11% rispetto al 3 maggio”, si legge nel bollettino.
“Ogni giorno entrano in Ucraina circa 144 camion con aiuti umanitari - continua l’agenzia -. Frontex continua a monitorare i flussi di rifugiati per facilitare l’attraversamento delle frontiere e sostenere i corridoi di evacuazione: abbiamo dispiegato 477 agenti e personale lungo il confine terrestre orientale dell’Ue, di cui 340 nei paesi confinanti con l’Ucraina, per sostenere le autorità nazionali nel controllo delle frontiere”.
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