
Il gelo miete vittime nella Repubblica ceca dove, al confine con la Germania, la temperatura ha sfiorato i 40 gradi sotto lo zero. La situazione è grave, soprattutto per i senzatetto, i più indifesi nonostante i tentativi delle amministrazioni di porre rimedio all'emergenza di questo terribile inverno. E per gli esperti il peggio arriverà il prossimo weekend, stando alle previsioni. Dalla scorsa settimana sono almeno 23 le persone uccise dal freddo, stando a un bilancio fatto oggi dalla tv ceca. Del resto le temperature sono da record: a Kvilda a Sumava alla frontiera con la Germania la temperatura è scesa fino a - 39,4 gradi, la più bassa fra quelle registrate questo inverno. È qui che fu misurata la temperatura più fredda mai raggiunta nel Paese nel 1929: - 42,2 gradi. La notte scorsa a Praga-Ruzyne, la zona dell'aeroporto internazionale, la colonnina di mercurio è scesa fino a - 19,2. E nella capitale, nel weekend appena trascorso, sono morte 3 persone; almeno altre 4 sono decedute invece a Brno e nei pressi di Karvina e Ostrava, nell'est della Moravia. Nella maggior parte dei casi, le vittime sono dei senza fissa dimora. Ma c'è anche chi è finito nella trappola del gelo perchè aveva bevuto troppo: in alcuni dei corpi ormai senza vita è stato rilevato un alto livello di alcool nel sangue. Il comune di Praga ha proceduto oggi alla costruzione di un'altra tenda, la quarta, per accogliere i senzatetto. La capacità di ogni tenda è di 50 unità. Secondo le stime, a Praga vivono circa 4.000 persone per strada. Per accoglierli nel 2007 il Comune fece ricorso ad una nave: divenne famosa, si chiamava 'Hermes'. ATS
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