
Una tranquilla giornata estiva nel Parco Nazionale di Banff (il più antico del Canada) si è trasformata in tragedia. Giovedì, intorno alle 13 ora locale, una massiccia frana ha colpito un gruppo di escursionisti nei pressi delle Bow Glacier Falls, una delle mete più spettacolari e frequentate della regione. La frana ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre tre, secondo quanto confermato dalle autorità canadesi. Secondo Parks Canada, l’agenzia che gestisce i parchi nazionali, una delle vittime – identificata come Jutta Hinrichs, 70 anni, ex docente universitaria – è morta sul colpo. Il secondo corpo è stato recuperato solo il giorno seguente, dopo lunghe operazioni di ricerca e messa in sicurezza dell’area. I tre feriti – due trasportati in elicottero da un’ambulanza aerea STARS e uno evacuato via terra – sono attualmente in condizioni stabili.
Un boato, poi la montagna è venuta giù
I racconti dei testimoni sono drammatici. Niclas Brundell, uno degli escursionisti presenti, ha descritto il momento della frana come un "boato sordo", seguito da una nube di polvere e detriti che ha investito il sentiero: "Era come se metà montagna si fosse staccata. Abbiamo iniziato a correre". La moglie, sotto shock, ha riferito che molte persone si sono salvate solo per pochi secondi di differenza. Kamala Dixon, un’altra testimone, ha filmato il momento del crollo con il telefono prima di mettersi in fuga: "Non so se sono stata fortunata o sfortunata a vederlo così da vicino. Poi ho lanciato il telefono e ho chiamato aiuto".
Zona interdetta, frana “imprevedibile”
Le autorità hanno istituito una zona di interdizione intorno al sito e una “no-fly zone” temporanea per agevolare le operazioni. Parks Canada ha precisato che simili distacchi rocciosi sono rari ma naturali, causati da fattori geologici e climatici spesso non rilevabili in anticipo. Il sentiero di Bow Glacier Falls, lungo circa 9 chilometri e considerato di difficoltà media, è molto apprezzato da famiglie e turisti. Eventi simili si erano già verificati nella zona, ma senza vittime. Al momento, l’intera area interessata dal crollo resta chiusa fino a nuova comunicazione, mentre il resto del parco rimane aperto con alcune limitazioni di accesso e ritardi per i visitatori.