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Fare il pendolare in aereo? C’è chi lo considera un risparmio
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Ginevra Benzi
2 anni fa
Una stagista del South Carolina e un universitario californiano hanno deciso di non lasciare casa propria per motivi lavorativi e accademici, prediligendo in pendolarismo in aereo. Anche se decisamente impegnativa come scelta di vita, dietro c’è una motivazione economica.

Alzarsi alle 3 del mattino, recarsi in aeroporto e volare per oltre 1'000 km. Non per andare in vacanza, bensì al lavoro o all’università. È quello che hanno deciso di fare una stagista del South Carolina e uno studente universitario californiano. Una scelta motivata da fattori economici, in quanto spostarsi in questo modo è più conveniente che affittare un appartamento e sostenere le varie spese fuori casa. Due scelte di vita alquanto discutibili, che sembrano quasi un controsenso; una volta lette le loro motivazioni, il risparmio effettivo sembra però consistente. Negli scorsi mesi, lo ricordiamo, aveva già fatto discutere il caso della pendolare italiana che percorreva giornalmente il viaggio in treno da Napoli a Milano per lavorare come bidella in una scuola.

Volare dal South Carolina al New Jersey per uno stage

Si chiama Sophia Celentano e a soli 21 anni ha deciso di iniziare uno stage di 10 settimane a oltre mille chilometri da casa sua, precisamente nel New Jersey a Parsippany. Lei è infatti originaria del South Carolina, ma a causa dei costi degli affitti e delle spese extra che dovrebbe sostenere nell’altro Stato, nonché la possibilità di lavorare in formato ibrido (in presenza e in smartworking), la scelta economicamente più appetibile era quella di recarsi presso l’azienda in aereo. Il lavoro in presenza è richiesto unicamente per un giorno, mentre gli altri quattro sono in smart working. Sophia deve quindi affrontare questo lungo viaggio “solo” una volta alla settimana. La giovane ha voluto condividere la sua esperienza sul suo canale TikTok: sveglia alle 3 del mattino, partenza per l’aeroporto alle 4, imbarco alle 5.15, decollo alle 6. Una volta atterrata, Sophia prende un Uber che la porta al lavoro (orario di arrivo tra le 8.30 e le 8.45), per poi terminare alle 17 e percorrere il tragitto al contrario. Ma quanto è l’effettivo risparmio? Nel New Jersey l’affitto medio verrebbe a costare 750$ al mese, a cui ne vanno aggiunti altri 150 a settimana per la spesa alimentare e altri 50 di spese accessorie: in totale, vivere fuori casa costerebbe 4’250$ per le dieci settimane di stage. Viaggiando in aereo una volta alla settimana il costo totale è di 2’250$ (100$ per volare, 100$ per Uber e 25$ per mangiare nello spostamento settimanale), pari a un risparmio di 2'000 dollari.

Pendolare in aereo per studiare

Contrariamente a Sophia, Bill – uno studente californiano di Los Angeles – ha deciso di fare il pendolare in aereo non per lavoro, ma per studio. L’università a cui ha deciso di iscriversi si trova infatti a San Francisco nella Bay Area, a oltre 600km da L.A., dove il costo del suo appartamento era decisamente inferiore a quelli proposti a San Francisco, e dove avrebbe comunque continuato a voler vivere dopo gli studi. Per frequentare i corsi ha quindi viaggiato per ben 238 volte in aereo, condividendo la sua esperienza sul forum Flietalk, postando foto e dettagli su arrivi e partenze. La giornata tipo di Bill è simile a quella di Sophia: sveglia alle 3.30 e partenza dall’aeroporto alle 6. Dopo l'atterraggio a San Francisco, si prendono i mezzi pubblici fino a Berkeley, dove le lezioni iniziano alle 10. Una volte terminate, si ritorna all’aeroporto per prendere il volo di ritorno per Los Angeles, dove si arriva a mezzanotte. Viste le poche ore di sonno con cui deve convivere lo studente si spera che il gioco valga la candela, e a quanto pare è così. Il costo totale che Bill ha dovuto sostenere spostandosi in aereo è di 5’000$ e ben 76mila minuti; tuttavia, calcolando che il costo dell’affitto nella Bay Area è di circa 3'300 dollari al mese, il risparmio è stato considerevole.