
Due bombe sono esplose questa mattina all'aeroporto di Bruxelles, poco dopo le 8.
Lo scalo aeroportuale di Zaventem è stato subito evacuato. I morti, secondo il bilancio provvisorio fornito dalla televisione pubblica belga, sono 14.
Le esplosioni sono avvenute nella zona della partenze, nei pressi dei banchi della American Airlines. Alcuni testimoni affermano che prima delle esplosioni si è verificata una sparatoria e che sono state sentite delle persone urlare in arabo. La procura belga ha confermato che si è trattato di un attacco di kamikaze.
"C’è stata un’esplosione ed è scattato il piano di urgenza", ha confermato a RTL Rudi Vervoort, presidente della regione Bruxelles-Capitale. Un testimone racconta: "Ero in fila per il check in e ho sentito una deflagrazione. Ho visto il fumo e la gente che correva terrorizzata verso la porta. Poco dopo c’è stata una seconda esplosione qui vicino."
Lo scalo è stato chiuso e tutti i voli sono stati annullati. Secondo i media belgi, le forze dell'ordine avrebbero trovato altri due ordigni inesplosi.
Un'altra esplosione è avvenuta poco dopo alla stazione metro di Maelbeek, vicino al parlamento UE, e un'altra ancora nella vicina stazione di Schumann (vedi articolo suggerito). Il bilancio provvisorio di questi due attentati è di 20 morti, che si aggiungono ai 14 dell'aeroporto. I feriti sarebbero invece 200.
Grazie alle immagini della videosorveglianza, sarebbero state identificate 5 persone ritenute responsabili degli attentati. Due di loro sarebbero stati arrestati poco dopo le 13 in una via centrale di Bruxelles.
Stando alle ultime informazioni una terza bomba sarebbe stata disinnescata all'aeroporto di Zaventem.
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