
Tragedia in provincia di Verona. Tre carabinieri sono morti e tredici militari di questa arma, tre poliziotti e un vigile del fuoco sono rimasti feriti in un'esplosione dolosa che si è verificata oggi in un casolare di Castel D'Azzano, in provincia di Verona (Veneto). Pure feriti una donna e un uomo presenti in casa. Le forze di polizia erano intervenute per sgomberare l'abitazione, al cui interno c'erano tre persone, fratelli sulla sessantina, quando c'è stata la deflagrazione. Tra gli occupanti, due sono rimasti feriti, ha riferito il procuratore capo di Verona, Raffaele Tito. L'intero casolare, di due piani, è crollato travolgendo i militari e gli agenti. Tutti i feriti sono stati ricoverati. Secondo quanto appreso dall'agenzia di stampa italiana Ansa, nessuno di loro è in pericolo di morte.
L'esplosione
L'esplosione è stata provocata dalla famiglia che abita nell'edificio. La casa era satura di gas e l'esplosione è stata innescata all'apertura della porta d'ingresso che ha investito le forze dell'ordine e i vigili del fuoco che stavano facendo irruzione, hanno indicato fonti vicine agli inquirenti. Nell'abitazione sono state rinvenute bombole di gas e quel che resta di molotov. I pompieri hanno recuperato cinque bombole che erano state collocate in varie stanze da cui, si presume, è stato fatto uscire il gas. Ad innescare la miccia sarebbe stata la donna, mentre i due fratelli si sarebbero trovati in una sorta di cantina. Tutti e tre si erano barricati in casa. La casa è completamente distrutta. L'intervento dei sanitari è stato tempestivo perché alcuni si trovavano già sul posto come supporto alle forze dell'ordine per lo sgombero.
Tre arresti
Un uomo e la donna, feriti, sono stati fermati subito dalle forze dell'ordine, mentre il terzo familiare, che si era dato alla fuga, è stato arrestato più tardi in una campagna di sua proprietà senza che opponesse resistenza. L'operazione era stata programmata da giorni dopo vari tentativi di far sgomberare i tre fratelli dal fondo. Nessuno era mai andato a buon fine dopo le loro minacce di farsi saltare in aria. Così sono stati fatti arrivare sul posto carabinieri dei reparti speciali e agenti specializzati in azione antiterrorismo considerato il pericolo dell'intervento. I tre, agricoltori e allevatori con problemi finanziari e ipotecari, sono infatti già noti per due episodi con la stessa dinamica - la casa saturata di gas - avvenuti in ottobre e poi il 24 novembre del 2024. Stando a quanto appreso dall'agenzia di stampa italiana Adnkronos, uno dei tre occupanti del casolare nel 2004, in occasione di un precedente sgombero, si era cosparso di benzina per impedire l'operazione delle forze dell'ordine.