
Il presidente americano Donald Trump ha incontrato il premier israeliano Benyamin Netanyhau alla Casa Bianca per 90 minuti. Fra le differenze che restano da risolvere per un accordo su Gaza c'è quella del ritiro dell'esercito (IDF) dalla Striscia. Sia nell'incontro di lunedì che in quello di ieri alla Casa Bianca si è discusso infatti sul riposizionamento delle truppe israeliane. Hamas - riporta Axios citando alcune fonti - chiede che l'IDF si ritiri sulle stesse linee stabilite prima che il precedente cessate il fuoco fallisse in marzo. Israele rifiuta di farlo. Il nodo degli aiuti umanitari sarebbe invece stato risolto, così come quello relativo alla richiesta di Hamas, che vuole garanzie degli Stati Uniti sul fatto che Israele non sia in grado di iniziare unilateralmente la guerra alla fine dei 60 giorni di cessate il fuoco.
Aiuti
Sugli aiuti si è concordato che nelle zone di Gaza da cui si ritirerà l'IDF essi saranno forniti dall'ONU o da organizzazioni internazionali non affiliate a Israele o Hamas. Sulle garanzie americane, l'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff ha inviato un messaggio a Hamas sostenendo che Trump è impegnato a estendere il cessate il fuoco se le trattative per mettere fine alla guerra durano più di 60 giorni. Stando al "Times of Israel", che cita una fonte vicina ai negoziati, a causa dei disaccordi sui parametri del ritiro dell'IDF da Gaza durante la tregua di 60 giorni in fase di negoziazione a Doha, Israele dovrebbe presentare oggi una nuova serie di mappe che mostrano la sua proposta di ridispiegamento delle truppe, dopo che la versione precedente è stata respinta da Hamas. Secondo la fonte un compromesso sulla questione richiederà più tempo. Nel frattempo una delegazione di alti funzionari del Qatar ha incontrato ieri Witkoff per tre ore alla Casa Bianca per discutere dei negoziati in corso per un cessate il fuoco a Gaza e un accordo per il rilascio degli ostaggi, scrive il "Times of Israel" citando una fonte a conoscenza della questione.