Estero
Emilio Fede licenziato dal Tg4?
Redazione
14 anni fa
Le voci si rincorrono. Lui nega: "Per l'azienda mandarmi via sarebbe ammettere che ho delle colpe"

Il premier italiano Silvio Berlusconi è furibondo con Emilio Fede. Il motivo sarebbero le parole di troppo che il direttore del Tg4 si è lasciato scappare durante la trasmissione In mezz'ora di Lucia Annunziata. Dunque, Fede è agli sgoccioli e a giugno potrebbe lasciare il suo posto da direttore. Non un prepensionamento, ma dimissioni vere e proprie. Forzate. La situazione del direttore del Tg4 - secondo quanto anticipato dal sito di gossip Dagospia - era critica da qualche settimana. A far scoppiare la bolla la notizia sulla famosa cresta di 400 mila euro sfilati dalla presunta commissione a Lele Mora. La cosa aveva ovviamente fatto infuriare Berlusconi. Se il direttore del Tg4 era rimasto al suo posto lo doveva, è un paradosso, proprio all'affaire Ruby: la sua rimozione sarebbe suonata come un'ammissione di colpa sul caso bunga bunga e feste ad Arcore. Qualche mese fa, pare, erano tutti d'accordo per l'allontanamento morbido: sarebbe dovuto rimanere fino a maggio e poi pensionamento per raggiunti limiti d'età (Fede compirà 80 anni il 24 giugno). Poi, però, è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata appunto l'intervista che Emilio ha concesso a Lucia Annunziata su RaiTre. "La discoteca di Arcore? Serve al figlio maggiore e ai suoi amici", aveva detto il direttore del Tg4. Passo falsissimo. Secondo indiscrezioni, domenica sera Fede ha ricevuto una telefonata del premier, che aveva la voce alterata. Il tono non ammetteva repliche. Il contenuto è stato: "Ti diffido dal nominare i miei figli in qualsiasi occasione, in privato e in pubblico". Il riferimento a Piersilvio è stato, dunque, come un autogol. Il benservito - secondo Affari Italiani - è previsto in primavera, ma verrebbe mascherato da auto-sospensione per motivi di opportunità. Emilio resterebbe come editorialista. Al suo posto, uno di questi tre: Mario Giordano, Salvo Sottile e Giorgio Mulé.Ed è con queste parole che il direttore del Tg4 smentisce tutto sulle colonne del Corriere della Sera. "Io in procinto di essere "pensionato" o "dimissionato"? Lo scrive Dagospia? Ma figuriamoci, quelli scrivono solo baggianate, lo sanno tutti! Ne ho parlato proprio con Crippa, che mi ha appena detto: "Emilio, stai tranquillo. L'azienda non ci pensa proprio a chiederti una roba del genere". E su questo ho avuto rassicurazioni anche da Fedele Confalonieri. Per l'azienda mandarmi via sarebbe ammettere che ho delle colpe".

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