Estero
Ecuador: Farc, presidente Correa denuncia ruolo Cia nel paese
Redazione
17 anni fa

Dietro l'attacco colombiano alle Farc in territorio ecuadoriano in cui l'1 marzo morì il 'numero due' delle Farc, Raul Reyes, ci sarebbe la mano della Cia statunitense, che avrebbe infiltrato i servizi segreti ecuadoriani. E' quanto affermato dal presidente dell'Ecuador, Rafael Correa, che venerdì aveva accusato apertamente l'agenzia americana di "aver avuto degli infiltrati in alcuni organismi di intelligence militari" del paese, ragione per cui non aveva avuto informazioni veritiere sulla dinamica e gli autori del bombardamento in questione. Dopo il deciso intervento presidenziale, il ministero della Difesa di Quito ha annunciato la formazione di una commissione civile di alto livello per "determinare fino a che livello ufficiali e unità dei servizi segreti ecuadoriani si sono legati a interessi particolari di servizi di intelligence esterni". Inoltre, lo stesso ministero ha chiarito che il colonnello Mario Pazmino, direttore dei servizi segreti dell'esercito accusato di aver occultato informazioni al governo e di aver collaborato con gli Stati Uniti, non è stato licenziato, ma soltanto messo a disposizione del ministero per "determinare presunte responsabilità nella consegna di informazioni complete e adeguate" sul bombardamento dell'1 marzo. Nell'ambito infine dei contatti per chiarire fino in fondo la vicenda, il ministro della difesa ecuadoriano, Wellington Sandoval, ha incontrato l'ambasciatrice statunitense, Linda Jewell, e poi annunciato che la stessa sarà ricevuta dal presidente Correa. ATS

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