
Medico e ricercatore, era noto in tutto il mondo per l'importanza scientifica, medica e sociale del suo lavoro sul ruolo degli ormoni steroidei. "La sua ricerca è stata guidata dal suo impegno per il progresso reso possibile dalla scienza, dal suo impegno per la libertà delle donne e dal suo desiderio di consentire a tutti di vivere una vita migliore e più lunga", ha ricordato in una dichiarazione la moglie, Simone Harari Baulieu. Nato a Strasburgo nel 1926 e impegnato fin da giovanissimo nella Resistenza francese, ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica in campo endocrinologico, studiando in particolare il ruolo degli ormoni steroidei. Nel 1963 ha fondato un'unità di ricerca all'Inserm, che ha diretto per oltre trent'anni. Sposato con Simone Harari Baulieu e padre di tre figli, ha lasciato un'eredità scientifica e non solo. La pillola RU 486 da lui sviluppata nel 1982, ha trasformato la vita di milioni di donne, permettendo loro di interrompere volontariamente una gravidanza in modo medico e sicuro. Con la sua ricerca ha scoperto il ruolo della DHEA, un ormone con effetti contro l'invecchiamento, e ha approfondito lo studio dei neurosteroidi, ossia gli steroidi che agiscono sul sistema nervoso. Ha anche sviluppato un trattamento innovativo contro la depressione, in fase di sperimentazione clinica in diversi ospedali. Inoltre, nel 2008 ha fondato l'Istituto Baulieu, con l'obiettivo di comprendere, prevenire e curare malattie neurodegenerative come l'Alzheimer. Riconosciuto con onorificenze prestigiose come la Gran Croce della Legion d'Onore e il Premio Lasker, la più alta distinzione scientifica negli Stati Uniti, Baulieu è stato un pioniere non solo nella medicina, ma anche nel promuovere la libertà delle donne attraverso la scienza.