Lutto
È morta Brigitte Bardot
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Ats
2 ore fa
Dopo gli esordi come danzatrice classica, divenne prima modella, posando per svariate copertine di riviste di moda, quindi attrice e infine, dal 1962, anche cantante.

È morta a 91 anni la celebre attrice francese Brigitte Bardot. Lo rende noto la Fondazione che porta il suo nome, la quale ha ricordato Bardot come "una star di fama mondiale che scelse di abbandonare la prestigiosa carriera per dedicare la sua vita e la sua energia alla tutela degli animali e alla sua fondazione".

Gli inizi come modella

Nata a Parigi il 28 settembre 1934 in una famiglia borghese (il padre era l'industriale Louis 'Pilou' Bardot e la madre Anne-Marie Mucel), Brigitte Bardot studiò danza fin da bambina e da giovanissima iniziò a posare come modella, conquistando a soli quindici anni la copertina della rivista femminile "Elle", dove il suo nome apparve per la prima volta con le iniziali puntate, nella forma che sarebbe poi diventata il suo soprannome (B.B., o Bébé, secondo la pronuncia francese). Fu subito notata da un collaboratore del regista Marc Allégret, il giovane aiuto regista Roger Vadim, che la introdusse nel mondo del cinema, indirizzandola a René Simon per le lezioni di recitazione. Fu l'inizio di una relazione sentimentale, che si sarebbe presto trasformata in un sodalizio artistico di successo. L'esordio nel cinema avvenne nel 1952, con "Le trou normand" di Jean Boyer, nello stesso anno in cui Bardot, divenuta maggiorenne, poté sposare Vadim.

Il successo

In breve tempo, l'attrice conquistò una certa notorietà in Francia ma anche all'estero, partecipando a un nutrito numero di film, dapprima in parti secondarie, in seguito in ruoli da protagonista: "Manina ragazza senza veli" (1952) di Willy Rozier, "Atto d'amore" (1953) di Anatole Litvak, "Ragazze folli" (1955) di Marc Allégret, "Un dottore in altomare" (1955) di Ralph Thomas e "Grandi manovre" (1955) di René Clair. Il grande salto ai vertici della popolarità internazionale avvenne nel 1956, con "Et Dieu... créa la femme", proprio sotto la direzione di Vadim al suo esordio da regista: realizzato a colori e in cinemascope, il film riscosse un grande successo, prima negli Stati Uniti e quindi anche in Francia e altrove in Europa, dove la reazione della censura accrebbe la curiosità del pubblico

Matrimoni e divorzi

Tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, il successo della Bardot raggiunse le dimensioni del grande fenomeno divistico, per il quale in Francia fu coniato il termine 'bardolâtrie'. Il suo tipico modo di vestire e di acconciarsi (pantaloni aderenti e magliette attillate) veniva imitato dalle ragazze di mezzo mondo e le movimentate vicende della sua vita sentimentale, scandita da matrimoni e divorzi, crisi depressive e nuove relazioni sentimentali, riempivano le pagine dei quotidiani e dei giornali scandalistici.

L'addio alle scene

Dalla metà degli anni Sessanta, mentre iniziava a dedicarsi con successo alla musica pop, la sua carriera cinematografica andò progressivamente declinando. Nel 1974, all'età di quarant'anni, Bardot annunciò il suo ritiro dalle scene. Da allora si è dedicata alla difesa dei diritti degli animali. Nel 1996 ha pubblicato il libro di memorie "Mi chiamano B.B."