
È morto all’età di 88 anni Goffredo Fofi, celebre critico e intellettuale italiano, ricoverato da alcuni giorni all’Ospedale Cavalieri di Malta di Roma. Trasferito nella struttura a fine giugno in seguito alla rottura del femore, era stato operato nei giorni successivi. Nato a Gubbio nel 1937, Fofi è stato una figura controcorrente del panorama culturale italiano: editore, giornalista e animatore di riviste e movimenti della sinistra, ha lasciato il segno in numerose testate che ha fondato o a cui ha collaborato, tra cui Quaderni piacentini, Ombre rosse, Linea d’Ombra, La terra vista dalla luna e Lo Straniero. Critico militante, è stato tra i primi a promuovere una rilettura critica della figura di Totò, cui ha dedicato – insieme a Franca Faldini – il celebre saggio Totò. L’uomo e la maschera. Da sempre attento alle periferie e alle nuove generazioni, Fofi ha incarnato una cultura dell’opposizione lucida e coerente.
Un documentario dedicato a Troisi
Nel 2023 ha partecipato al documentario "Laggiù qualcuno mi ama", dedicato a Massimo Troisi, comparendo accanto ad altri protagonisti della cultura e dello spettacolo italiani. Al cinema ha rivolto numerosi approfondimenti anche su icone come Alberto Sordi e ha firmato una memorabile intervista video con Mario Monicelli, in un confronto ricco e appassionato sul cinema. Ha inoltre preso parte al documentario Alberto il grande, diretto da Carlo e Luca Verdone, dedicato proprio ad Alberto Sordi.