
"Non c'è nessuno in giro, è un'atmosfera surreale". Fedra e Viola, due ticinesi in vacanza alle Hawaii, descrivono così la situazione sull'isola di Kauai, dove attualmente è in vigore un'allerta tsunami. "Le persone sono tranquille, ora siamo state sfollate dal nostro albergo e ci troviamo in una scuola, dove siamo pronte a trascorrere la notte", continuano a raccontarci al telefono. Ricordiamo che nella notte un terremoto di magnitudo 8.8 ha colpito le acque al largo della penisola di Kamchatka, nella Russia orientale, provocando onde alte fino a quattro metri e generando allarmi tsunami in tutto il Pacifico, dal Giappone alle Hawaii, fino alla costa occidentale degli Stati Uniti.
L'allarme e le notifiche sullo smartphone
Alle 15:25 locali "il primo allarme è risuonato e tutti gli smartphone hanno iniziato a squillare con un suono che replicava quello delle sirene. L'allerta era rossa, di grado quattro su cinque. Ci trovavamo in spiaggia, a circa 40 minuti dall'albergo. Siamo salite in auto, ma c'è una sola strada che collega tutti questi paesi e quindi abbiamo impiegato oltre tre ore per rientrare nella struttura". Al momento, ci spiega, "ci troviamo in una scuola a Kapa'a insieme a un centinaio di persone, penso turisti, e siamo pronte a trascorrere qui la notte". Le prime onde dello tsunami hanno raggiunto Kauai senza causare molti danni, ma se ne aspettano altre". Poco dopo l'intervista Fedra ci ha ricontattato per spiegarci che "l'allerta è stata abbassata al livello 3 e possono rientrare in albergo".
L'incognita del ritorno a casa
Fedra e Viola questa sera avrebbero dovuto prendere un volo per Honolulu, mentre il ritorno in Ticino è programmato tra due giorni. "Al momento non sappiamo quando potremo rientrare, anche perché l'aeroporto si trova sul mare e non abbiamo notizie dall'agenzia". Inoltre, aggiunge, "per raggiungere lo scalo bisogna passare da un ponte, ma se crolla sarebbe impossibile arrivare dall'altra parte dell'isola, dove si trova l'aeroporto. Questo è il peggio che ci potrebbe capitare".