
Papa Francesco ha intenzione di dare più posizioni d’alto rango della Santa Sede a donne, e si è detto pronto a nominare delle donne al comitato vaticano di nomina dei vescovi.
Apertura alle donne nella nomina dei vescovi
In un’intervista rilasciata a Reuters, il pontefice ha reso noto di aver adottato una nuova costituzione entrata in effetto lo scorso mese che permette ad ogni cattolico battizzato di essere a capo della maggior parte dei dipartimenti del vaticano. “Sono aperto a dare alle donne un’opportunità” ha affermato Francesco.
La misura, che non è ancora stata annunciata, è altamente significativa in quanto le donne avranno per la prima volta parola nella nomina dei vescovi, tutti uomini. “In questo modo, le cose si aprono un po’” ha affermato il Papa, senza specificare chi saranno le donne nominate al comitato di nomina o quando ciò succederà.
Le donne che ricoprono già una carica
Francesco ha tuttavia già attribuito un certo numero di donne, laiche o suore, a dipartimenti vaticani. Lo stesso ha suggerito che i posti che potrebbero essere destinati a delle donne sono quelli del dipartimento per l’educazione cattolica e la cultura, e la biblioteca apostolica, che sono attualmente detenuti da uomini. Ha inoltre affermato di aver attribuito a una donna, Sorella Raffaella Petrini, il ruolo di “numero due” del Vaticano, che ha a che fare con questioni di giustizia e libertà.
Lo stesso pontefice ha inoltre nominato due donne laiche a cariche nel vaticano: Barbara Jatta è la prima direttrice donna dei musei vaticani, Christiane Murray è la direttrice dell’ufficio stampa Vaticano.
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