
Disagi in arrivo domani in Italia per chi viaggia in treno per lo sciopero nazionale di otto ore nelle ferrovie. Mentre è stato cancellato lo stop di quattro ore previsto per venerdì prossimo nel settore aereo. Dalle 9 alle 17 incrocerà le braccia il personale del Gruppo Ferrovie dello Stato (Fs), servizi ferroviari, gestore dell'infrastruttura ferroviaria e di varie società da parte di quasi tutti i sindacati italiani di categoria: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl ferrovieri, Fast-Confsal, Orsa. Nella protesta non è coinvolto il personale di Italo, spiegano fonti sindacali. Fs avverte che lo sciopero potrebbe avere "impatti sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali" di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia. Il Gruppo invita, quindi, i viaggiatori a informarsi sui vari canali prima di recarsi in stazione.
Si cerca il rinnovo del contratto nazionale
Le sigle sindacali premono per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della mobilità attività ferroviarie e per il rinnovo del contratto aziendale del Gruppo Fs, entrambi scaduti il 31 dicembre 2023. Alla stazione di Napoli Centrale si terrà anche un sit in dei lavoratori dalle 10 alle 14. Sulla vicenda è intervenuto il vicepremier italiano e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), Matteo Salvini. "Sul rinnovo dei contratti conto che le aziende si avvicinino alle richieste e che maggio non sia un mese con uno sciopero al giorno", ha detto il ministro, a margine di un convegno sulla sicurezza del Trasporto ferroviario a Milano, sottolineando che "il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma fare nei trasporti quasi uno sciopero al giorno non aiuta lavoratrici e lavoratori che utilizzano il trasporto pubblico".
I sindacati sono "disponibili per una trattativa"
Per cui, ha aggiunto Salvini, "mi auguro che il diritto allo sciopero venga esercitato nel rispetto di tutti i lavoratori". E con l'obiettivo di trovare un'intesa, si è svolto al Mit un tavolo tra parti datoriali e sindacati. "Da parte nostra già da domani a fine sciopero siamo disponibili per una trattativa no-stop ma riteniamo urgente e imprescindibile dare una risposta in termini di salario, normativa e welfare ai circa 100 mila lavoratori e lavoratrici a cui si applicano i due contratti", hanno spiegato Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti al termine dell'incontro, specificando che non c'è stato nessun invito da parte del Ministero a revocare lo sciopero di domani. Inoltre "abbiamo anche chiesto ai rappresentanti del Mit di lavorare sul tema delle aggressioni per adottare misure di contrasto ancora più severe e quindi più efficaci", hanno aggiunto. Salvini ha spiegato che nel settore ferroviario "stiamo mettendo uomini, soldi e con il Disegno di legge Sicurezza più possibilità di intervento alle Forze dell'ordine: penso al taser, che da ministro accompagnai nella sperimentazione e che la sinistra non voleva e che adesso in tanti vogliono". E per quanto riguarda la sicurezza "stiamo investendo come mai in precedenza", ha precisato il ministro italiano. Alle questioni legate alla sicurezza nel settore, "rispondiamo con i fatti e con più di mille ragazzi e ragazze di Fs security che chi viaggia vede nelle stazioni e a bordo dei treni: l'obiettivo è arrivare a 1'500 con delle bodycam, per tutelare il lavoro delle Ferrovie dello Stato", ha concluso Salvini.
Previsti altri scioperi
Quello di domani è solo uno dei circa trenta scioperi che sono in programma nel settore dei trasporti, sia a livello locale che nazionale, questo mese di maggio. E' stato, invece, cancellato lo stop di quattro ore nel trasporto aereo della confederazione sindacale Cub, previsto per il 9 maggio. Sciopero revocato dalla stessa sigla sindacale dopo l'intervento dell'Autorità. L'Unione sindicale Usb ha poi deferito al 17 maggio prossimo lo sciopero delle attività ferroviarie originariamente previsto per domani.