Estero
Documentario Usa, 'cranio di Hitler' è di una donna
Redazione
16 anni fa

La versione accettata della morte di Adolf Hitler - suicidio nel bunker di Berlino - viene ora ammantata dal dubbio, dopo che alcuni ricercatori americani hanno detto che il cranio che si ritiene fosse del Fuehrer, con il foro di un proiettile, apparteneva in realtà a una donna. In un documentario del History Channel americano intitolato "Hitler's Escape" (la fuga di Hitler), esperti Usa hanno analizzato i resti del presunto cranio del leader della Germania nazista conservati negli archivi russi insieme all'osso della mandibola: i sovietici riuscirono a recuperare solo questi due frammenti - la mandibola nel 1945 e il pezzo del teschio nel 1946 - dai resti carbonizzati trovati dalle truppe di Mosca giunte al bunker. Hitler, si disse, si sparò il 30 aprile dopo aver preso del cianuro. Nick Bellantoni, archeologo ed esperto di ossa, dice nel documentario che test sul DNA svolti all'Università del Connecticut su frammenti di quel teschio dicono che apparteneva a una donna con meno di 40 anni, non a un uomo di 56, l'età di Hitler al momento della morte. La scoperta è destinata a rafforzare le teorie secondo le quali i sovietici trovarono i resti di qualcun altro, lasciati in evidenza per far credere che Hitler fosse morto, e che questi fuggì invece in Sud America, come molti altri criminali di guerra nazisti. I russi hanno però sempre detto che il teschio rinvenuto nel 1946 non era la prova più certa, ma la mandibola, trovata nel 1945: la struttura dei denti fu confermata da un assistente del dentista del Fuehrer come appartenente al dittatore. ATS

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