
Diverse migliaia di manifestanti hanno marciato oggi a Parigi, a seguito dell'appello di numerose organizzazioni e personalità pubbliche, per denunciare "l'ascesa dell'islamofobia in Francia" e rendere omaggio ad Aboubakar Cissé, un giovane maliano ucciso in una moschea nel sud del paese. Tra bandiere francesi e palestinesi, i manifestanti hanno scandito lo slogan "no, no all'islamofobia", con diversi cartelli rivolti al ministro degli interni: "Anche se Retailleau non vuole, noi siamo qui" e "Non sono le donne velate, non sono i musulmani, è Retailleau che deve essere licenziato".
Migliaia di partecipanti
Le organizzazioni antirazziste hanno indetto una marcia nella capitale, dove la questura ha contato 3'700 partecipanti e gli organizzatori 15'000. "Non sottolineeremo mai abbastanza la responsabilità del ministro Retailleau, che sta fondendo la destra e l'estrema destra", ha detto il deputato dell'LFI (La France insoumise), Éric Coquerel, assicurando "i nostri compatrioti musulmani" che "non ci arrenderemo".
La crescita anti-musulmana degli ultimi anni
"L'islamofobia uccide, ferisce, discrimina, umilia... Fermatevi", si leggeva su un cartello a Marsiglia, dove alla manifestazione erano presenti anche un prete cattolico, padre Joseph Sene, 36 anni, "venuto per sostenere i nostri fratelli musulmani", e un pastore protestante, Bryan Parrish, 63 anni, convinto che "possiamo vivere molto bene insieme". Nei primi tre mesi dell'anno si è registrato un aumento del 72% degli atti anti-musulmani rispetto allo stesso periodo del 2024, con 79 casi registrati, secondo un conteggio del ministero dell'interno.